L’estate nei borghi, la rivincita dei piccoli

by Andrea Lovelock | 28 Aprile 2021 7:00

Tra le molteplici offerte incoming per la stagione estiva 2021, primeggiano quelle dei borghi italiani, destinati a giocare un ruolo da protagonisti in un anno decisivo per la ripartenza della destinazione Italia: ne è convinto Fiorello primi, Presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia che oggi annovera oltre 270 borghi lungo tutta la penisola

Fiorello Primi I Borghi più belli d'Italia«In tutti i nostri borghi ci si sta preparando per organizzare al meglio e in sicurezza le manifestazioni estive per favorire l’arrivo di visitatori e turisti che possano aiutare gli operatori economici a recuperare parte delle loro perdite causate dalla chiusura per la pandemia e per cercare di sopravvivere – esordisce Primi – L’auspicio è che molti italiani decidano di sostenere le comunità dei borghi andando a visitarli, acquistare i prodotti del territorio, mangiare nei ristoranti, magari pernottare. Gli eventi si possono trovare nel nostro portale www.borghipiubelliditalia.it».

Nel calendario di eventi che coinvolgeranno numerosi borghi, sono stati confermati appuntamenti di grande appeal come la Notte Romantica del 26 giugno in tutti i borghi, dove le coppie potranno trovare la giusta atmosfera per passare una serata romantica con cibo, musica, ballo. Confermato anche l’evento Il Borgo dei desideri – il 10 agosto – festeggiando la notte di San Lorenzo all’insegna del buon cibo e del buon vino, oltre a musica e spettacoli. E infine il Festival Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia d’Italia a Gardone Riviera dal 10 al 12 settembre, kermesse dove da tutta Italia convergeranno testimonial per cibi, bevande, spettacoli e  verranno organizzati convegni per una tre giorni dedicata alla bellezza italiana.

Quali procedure di sicurezza e tutela igienico-sanitaria verranno condivise dai borghi associati?
«Non ci sono particolari procedure, oltre quelle previste dalle regole stabilite già da prima della pandemia alle quali si aggiungono quelle previste dalle autorità. Nei borghi è sicuramente meglio garantita la sicurezza perché c’è un interesse diretto degli abitanti stessi affinché le regole vengano da tutti rispettate. Difficilmente poi si potranno trovare assembramenti tali da rappresentare un rischio».

Quali sono le novità nelle offerte di viaggi e soggiorni nei borghi, da nord a sud?
«Per la stagione 2021 prossimità, sicurezza e sostenibilità saranno ancora le parole chiave del turismo, soprattutto per i viaggiatori italiani che durante la pandemia hanno acquisito maggiore consapevolezza del valore e della vastità del nostro patrimonio. Se abbiniamo anche il desiderio espresso da molti di evitare folle e assembramenti e di individuare esperienze di viaggio che coinvolgano anche le comunità locali, i piccoli borghi diventano a pieno titolo protagonisti della scena. Ampio spazio a itinerari e pacchetti a tema naturalistico, culturale ed enogastronomico, impreziositi da esperienze insolite e introvabili nelle destinazioni più conosciute, da nord a sud. Tra gli esempi, le escursioni in ebike nei borghi di Mezzano e della Valle di Primiero (Trentino), i segreti dello zafferano e dell’olio abruzzese nel borgo di Navelli (Abruzzo); il birraio per un giorno nel borgo di Massa Martana (Umbria); l’esperienza del kayak a Castel di Tora sul lago del Turano (Lazio) e le dolcezze della Sicilia in un antico baglio a Sambuca (Sicilia). Stiamo dando poi particolare attenzione alla nuova tendenza di abbinare il lavoro da remoto a un periodo di villeggiatura, la cosiddetta  workation: stiamo predisponendo iniziative dedicate agli smartworker desiderosi di svolgere la propria attività lontano dal caos delle grandi città e di estendere anche il soggiorno con un periodo di pura vacanza. L’offerta si basa su pacchetti soggiorno di una o più settimane, per singoli o per famiglie, che coniugano il lavoro remoto da postazioni professionali e funzionali, comode e connesse, a esperienze turistiche ed enogastronomiche da vivere nei momenti extra lavorativi».

Ci sono partnership in cantiere e collaborazioni con tour operator specializzati nell’incoming?
«L’associazione ha individuato nel tour operator Borghi Italia Tour Network il proprio braccio operativo, affidandogli tutte le attività di promo-commercializzazione dell’offerta turistica dei Borghi più Belli d’Italia e concedendogli l’utilizzo in esclusiva del proprio marchio per il mercato italiano ed europeo. Bitn si occupa con professionalità, know how e grande cura, della creazione e commercializzazione di una vasta gamma di itinerari e pacchetti turistici diretti al mercato italiano e internazionale, basati sulla valorizzazione della cultura, della storia e delle tradizioni italiane di cui i borghi sono la massima espressione».

E quale sarà l’attività del vostro braccio operativo in termini di pacchetti ed eventi particolari?
«Nella sezione Esperienze del portale della nostra associazione, Bitn ha già pubblicato e ora arricchisce costantemente una vasta gamma di proposte di soggiorno abbinate ad attività esperienziali nei borghi. Tutte le offerte in evidenza sono acquistabili dall’utente sotto forma di buono, in modo semplice e veloce, e consentono la massima flessibilità, elemento fondamentale e imprescindibile in questo periodo di particolare incertezza. Il cliente potrà approfittare del prezzo vantaggioso delle proposte ma stabilire la data effettiva del suo soggiorno in un momento successivo all’acquisto del buono (entro 12 mesi), in base ai suoi impegni, alle sue esigenze e, se vogliamo, anche  alla situazione sanitaria. La promozione delle offerte sarà anche supportata, durante tutto il corso della stagione, da una efficace campagna di advertising online tramite Google e Facebook».

Quali sono i trend che avete individuato per l’estate 2021 e quali target daranno le maggiori soddisfazioni in termini di presenze?
«Certamente il target dal quale ci aspettiamo maggiori ritorni per la stagione 2021 è quello dei viaggiatori italiani che si sposteranno dalle città di residenza per weekend brevi e per vacanze vere e proprie di una o più settimane. Temiamo, purtroppo, di non poter ancora contare sulle presenze dall’estero se non in piccolissimi numeri e non prima dell’autunno».

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