L’altra Barcellona tra art nouveau e buon vino

20 Settembre 12:46 2019 Stampa questo articolo

Barcellona è da sempre una meta molto amata dal pubblico internazionale dei viaggiatori. A confermarlo sono i numeri: 539.462 presenze nel 2017, aumentate in un anno del 6,9% (576.972), e un +8,7% registrato a maggio, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una spesa media giornaliera dei turisti pari a 136,80 euro.

Per aumentare ulteriormente l’interesse dei viaggiatori, l’ente del turismo della Provincia di Barcellona e della Catalogna, attraverso le parole della presidente Olga Sancho Izquierdo, ha affermato di «voler puntare su zone della città meno conosciute, presentando Barcellona sotto una prospettiva più ampia, quindi non solo la ristretta area metropolitana ma anche quartieri e dintorni meno conosciuti dal grande pubblico».

Questo ha portato alla formulazione, per il 2020, di proposte mirate e organizzate come il Barcellona Modernisme Pass che spinge a scoprire il lato meno conosciuto dell’art nouveau catalana e non solo quello che ruota attorno alla Sagrada Familia, con architetture sparse in zone e paesini limitrofi (Sitges, Matarò, Casa Amatler, Casa de les Punxes, Museo Cau Ferrat e molto altro); la Barcellona Wine Week che prenderà vita appena fuori dalla città; lo shopping nei negozi riuniti sotto il marchio Unique Shops, tutti legati alla cultura, all’artigianato e all’impronta tipica di questa zona; lo show Messi 10 by Cirque du Soleil al Parc del Forum; i vari Festival culturali, con la promozione di piccoli spettacoli.

CATALOGNA DA SCOPRIRE. Allargando l’orizzonte alla Catalogna, Marta Pitarch, head of international tourist promotion, ha sottolineato che «l’area rappresenta il quarto mercato turistico internazionale dopo Francia, Regno Unito e Germania. Nel 2017, 1.208.900 di viaggiatori hanno scelto la nostra terra per le loro vacanze e, nel 2018, abbiamo avuto circa 1.199.400 di turisti (di cui 703mila italiani fino a giugno 2019), con una spesa unitaria giornaliera aumentata del 6,7% (da 127,80 a 136,40 Euro)».

Per il 2020, anche per la Catalogna l’offerta diventa più ampia e diversificata, coinvolgendo parchi nazionali (quello di Aiguestortes, riserva Starlight – l’eccellenza per il turismo astronomico, solo 10 in tutto il mondo), parchi divertimento (Port Aventura, Tarragona), zone costiere della Costa Brava (riconosciuta come Riserva Biosfera Unesco), le Terres de Lleida e Val d’Aran.

Alcune proposte e itinerari sono già promossi dall’ente presso le adv: il Grand Tour della Catalogna, la Cuirassa di Lleida, il primo Dark Ride a Port Aventura – Costa Daurada, la Costa Brava – Riserva della Biosfera dell’Unesco.

L'Autore

Veronica Pons
Veronica Pons

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