L’Enit porta lusso e Mice italiani in Giappone

24 Ottobre 12:19 2019 Stampa questo articolo

Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, per attingere a nuovi mercati potenziali e stimolare un’ulteriore crescita, sarà presente allo Jata Tourism Expo Japan in programma in questi giorni e fino al 27 ottobre in Giappone. Un’occasione di incontro e business che punta a vitalizzare le comunità locali e le imprese partecipanti. Inoltre, a ridosso della fiera, il 28 e 29 ottobre, Enit organizzerà un workshop mice e lusso ad Osaka e Tokyo con oltre 160 operatori e le regioni italiane, Dmc, Convention Bureau, Hotel e tour operator.

Expo è diventata una piattaforma su scala globale per la promozione dei viaggi b2b e b2c. A partire dal 2019, l’area di Kansai dovrebbe generare una nuova domanda di viaggi grazie all’hosting di eventi internazionali su larga scala. Il numero di passeggeri internazionali in partenza dall’Aeroporto Internazionale di Kansai è aumentata del 12% in un anno. «Le vendite della destinazione Italia hanno regalato risultati soddisfacenti già in estate – dichiara il direttore esecutivo Enit, Giovanni Bastianelli – con un aumento delle richieste dei pacchetti turistici, riscontrato dal 72% degli operatori giapponesi».

I tour in Italia dei giapponesi partono dalle città d’arte che diventano pretesto per visitare anche località marittime e di intrattenimento. Oltre 4 milioni di giapponesi preferisce pernottare in Italia portando ricchezza per 949 milioni di euro. Le regioni più frequentate sono Lazio, Toscana, Veneto, Lombardia e Campania. Insieme rappresentano l’80,5% del totale speso dai viaggiatori giapponesi in Italia. La comodità prima di tutto se il 98,4% dei nipponici sceglie le strutture alberghiere e solo lo 0,6 per cento la casa di parenti e amici. Buone le prospettive di vendita del brand Italia in autunno per l’86% degli operatori giapponesi contattati. In pole position Venezia, Firenze, Roma e Milano abbinate a mete campane come Capri e Amalfi.

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