Il ritorno di Mistral Tour sull’Egitto. Peci: «Cerchiamo nuovi target»

by Maria Grazia Casella | 3 Ottobre 2018 11:47

C’è tutto il fascino dell’Egitto classico e la passione di un tour operator da sempre specializzato sul Paese dei Faraoni, nel nuovo catalogo monografico con cui Mistral Tour torna nelle agenzie dopo una pausa di sette anni. Punto di forza della programmazione sono le crociere sul Nilo, per le quali sono state selezionate due motonavi di categoria 5 stelle lusso in esclusiva.

Si tratta dell’Amarco 1, che sarà disponibile a partire da novembre completamente rinnovata, e della Movenpick Royal Lily, che dispone anche di Spa a bordo. Una decina gli itinerari di durata variabile da 5 a 11 giorni complessivi, che abbinano 3 o 4 notti di navigazione alla visita del Cairo, di Alessandria o l’estensione balneare sul Mar Rosso, una formula, quest’ultima, ideale per i viaggi di nozze.

«Tornare a programmare l’Egitto – dice il product manager Antonio D’Errico – per noi è riprendere un discorso che avevamo dovuto interrompere nostro malgrado. Adesso che la situazione si è normalizzata, possiamo di nuovo proporre in tutta sicurezza il nostro Egitto, che corrisponde a quello dell’immaginario collettivo, fatto di crociere sul Nilo, piramidi, sfingi, ma anche di tour più insoliti, dedicati agli appassionati, che includono la navigazione sul Lago Nasser o l’area del Medio Egitto, con visite a siti archeologici poco noti e antichi monasteri copti. L’unica zona che non facciamo sono le oasi del deserto bianco, dove non è ancora sicuro andare».

Tutti i tour sono con voli di linea Alitalia, EgyptAir o Air Italy, e grande attenzione è stata posta nella selezione degli hotel: al Cairo si alloggia al Marriott, mentre sul Mar Rosso si prediligono strutture di grande fascino a Marsa Alam, Quseir, Soma Bay, El Gouna e Sharm el Sheikh.

«La nostra proposta è di livello medio-alto. Per questo la scelta delle strutture e soprattutto delle motonavi per noi è decisiva – prosegue D’Errico – Molte si fregiano delle cinque stelle, ma poi allo stato effettivo non lo sono, invece è importante avere un servizio e una qualità del cibo adeguato ed entrambe le motonavi selezionate soddisfano queste esigenze».

L’obiettivo per Mistral Tour è quindi innanzitutto raggiungere e ripristinare il livello qualitativo di un prodotto che ai tempi d’oro per il tour operator torinese valeva il 60% del fatturato. «La ripresa turistica dell’Egitto e in generale dell’area mediorientale – commenta Marco Peci, direttore commerciale del consorzio Quality Group – apre a prodotti straordinari da un punto di vista culturale, con prezzi accessibili e un buon livello di servizi, che ci permettono di intercettare una fascia di nuovi viaggiatori, trenta-quarantenni che si affacciano per la prima volta a un prodotto del genere. Noi ripartiamo da lì».

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