Le ambizioni del Vietnam. Al via Ite 2019 con L’Agenzia di Viaggi partner

by Giorgio Maggi | 5 Settembre 2019 12:50

Calano i numeri, ma il Vietnam continua a puntare sul turismo come settore chiave per lo sviluppo economico. A confermarlo a margine della cerimonia di inaugurazione dell’Ite – International Travel Expo in Vietnam, l’appuntamento più importante per l’industria del turismo di tutta l’area del Mekong che ha aperto in queste ore i battenti a Ho Chi Minh City, è stato Nuygen Ngoc Thien, ministro della Cultura, Sport e Turismo del Paese asiatico, che ha confermato tutti gli obiettivi fissati da una recente risoluzione del Politburo di Hanoi, che punta ad arrivare a quota 20 milioni di turisti stranieri entro il 2020.

«Puntiamo a chiudere l’anno con oltre 18 milioni di turisti internazionali, oltre a 85 milioni di vietnamiti che si spostano dentro i confini nazionali. Il fatturato complessivo generato dal comparto turistico è arrivato a toccare quota 22 miliardi di dollari, contribuendo alla crescita del Pil nazionale dell’8,39%», assicura il ministro che non ha dubbi sul fatto che ci sarà un’inversione di tendenza rispetto ai primi sette mesi del 2019.

In questo periodo, infatti, sono stati 9,8 i milioni di viaggiatori stranieri, con un +7,9% rispetto allo stesso periodo del 2018; una cifra che farebbe la felicità di molti Paesi, ma non quello di Hanoi, che negli ultimi quattro anni ha registrato un vero e proprio boom, passando dai 7,9 milioni del 2015 ai 15,5 del 2018.

A rallentare la crescita, però, è arrivata la flessione dell’economia cinese (primo source market per il Vietnam), dopo che nel 2018, per la prima volta, il Vietnam era stato nominato Asia’s Leading Destination ai World Travel Awards, Adesso però, sottolinea il ministro, è venuto il momento di trovare delle soluzioni. Ad esempio aumentando gli investimenti sul turismo sostenibile, oltre a potenziare gli accordi con i Paesi vicini per costruire pacchetti integrati e promuovere le rispettive destinazioni, anche in modo congiunto.

Per quanto riguarda l’Italia – «rimane uno dei mercati europei più importanti», sottolinea Ha Van Sieu, vice ministro vietnamita della Cultura, Sport e Turismo – il Paese piace sempre di più, nonostante lo Stivale rimanga al di fuori della top ten in termini di arrivi (è al 21° posto a livello globale e al sesto tra quelli europei). Stando agli ultimi dati disponibili dell’ente del turismo, infatti, nel 2018 le presenze italiane sono state 65.562 (+12,96% rispetto all’anno precedente) grazie soprattutto al provvedimento, in vigore dal 1° luglio 2015 e rinnovato fino al 30 giugno 2021, di esenzione unilaterale dei visti di ingresso per soggiorni inferiori ai 15 giorni.

Nella nuova location del Saigon Exhibition & Convention Center, l’Ite Hcmc – di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è per il primo anno media partner – è giunto alla sua quindicesima edizione con numeri da record: oltre 350 espositori presenti, circa 30mila visitatori attesi nei tre giorni della manifestazione, a cui si aggiungono 250 buyer provenienti da cinque continenti e da una cinquantina di loro colleghi vietnamiti.

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