L’Australia riparte con volo diretto e offerta multi target

L’Australia riparte con volo diretto e offerta multi target
01 Luglio 14:08 2022 Stampa questo articolo

Non solo viaggi di nozze – che restano comunque un must – ma sempre più giovani e anche famiglie, in un tempo di viaggio molto più breve rispetto al passato e senza scali. Il nuovo volo operato da Qantas da Roma Fiumicino a Sidney via Perth avvicina l’Australia agli italiani che vogliono scoprire un continente sempre considerato “lontano” dal turista nostrano perché costretto a fare comunque scalo a Bangkok o a Singapore.

Pochi giorni fa abbiamo annunciato l’inaugurazione del volo, evento, questo, che apre nuove prospettive sia per chi vuole visitare solo il Western Australia che per chi vuole partire alla scoperta di tutto il continente non solo “sorvolandolo” ma godendosi il viaggio con calma, magari con un camper. Per l’occasione è arrivata a Roma un’entusiasta delegazione capitanata da Robin Mack, executive general manager commercial and business events di Tourism Australia e da Carolyn Turnbull, managing director di Tourism Western Australia, regione australiana grande protagonista dell’evento grazie al volo diretto Roma-Perth.

«Questa iniziativa – ha dichiarato Turnbull – è una grande opportunità per i nostri due paesi, e apre il nostro continente anche a persone che non hanno mai considerato l’Australia come un’opzione a causa della difficile accessibilità».

«Come Ente nazionale del turismo australiano – è intervenuto Robin Mack – stiamo promuovendo l’Australia come luogo di ispirazione dove si è benvenuti, abbattendo diverse barriere che oggi rallentano i viaggiatori, come Covid, inflazione e costi. E lo facciamo con una serie di partner e compagnie aeree, fondamentali per noi per costruire nuovamente l’Australia come meta. Tra le priorità che abbiamo portato avanti negli ultimi anni anche la realtà indigena e la sostenibilità. Infatti, abbiamo la più antica cultura vivente del mondo e questa è un focus importante come lo è la storia della sostenibilità australiana».

A fare gli onori di casa è stato Matteo Prato, managing director di Tourism Hub, a cui Tourism Australia ha affidato la promozione: «Il mercato italiano è molto importante per l’Australia non tanto come volume di arrivi, che lo colloca tra il quindicesimo e ventesimo posto, quanto perché, nella componente leisure – che è quella rilevata attraverso i tour operator italiani – è il mercato numero uno come spesa pro capite e il secondo per lunghezza del soggiorno, che mediamente arrivano ad essere di ventuno giorni. Inoltre è il quarto mercato per viaggi intra-Australia, il che vuol dire che viaggiamo in maniera estensiva, cosa importantissima per il business delle regioni australiane».

Da sottolineare, secondo Prato, anche l’importante movimento creato dai Working Holiday Visa Makers, i ragazzi che partono per l’Australia con lo speciale visto che permette loro di viaggiare lavorando per 12 mesi (estensibile a 24). «Un visto, questo, estremamente interessante perché offre l’opportunità di imparare l’inglese pagandosi la vacanza e lo è ancora di più oggi che a causa della Brexit la Gran Bretagna è diventata off limits per i giovani che vogliono lavorare per implementare le capacità linguistiche – ricorda il manager  – Da sottolineare che da oggi, primo luglio 2022, l’età per ottenere il Working Holiday Visa è stata aumentata da 30 a 35 anni. Per questo settore importante dei Whv abbiamo portato avanti una campagna digitale che ha coinvolto anche degli influencer da dicembre fino ad aprile, con lo scopo di incuriosire i giovani e farli uscire dalla loro comfort zone. I dati pre covid riguardo il movimento turistico oggi non son più molto attendibili, ora abbiamo bisogno di capire come si muovono i consumatori e come si muoveranno in futuro».

Il rappresentate di Tourism Hub, inoltre, si sofferma sui dati: «I progetti di sviluppo del turismo italiano post pandemia, tengono conto di un turismo che nel 2019 aveva contato sulla presenza di 75.000 visitatori italiani non numerosi ma di qualità, quota che, grazie anche al nuovo volo diretto, ci si aspetta di superare nel 2024-2025. Un traguardo, questo, che si hanno ottime probabilità di raggiungere tenendo conto che ad oggi, le prenotazioni verso l’Australia hanno raggiunto l’ 82% del volume della stessa settimana del 2019. Naturalmente le key drivers per il turista italiano restano gli agenti naturali, le esperienze che hanno a che fare con la barriera corallina e le spiagge ma anche la sicurezza è un elemento importante anche se nuovo».

Molto attiva sulla formazione degli agenti di viaggio con numerosi webinar dedicati, l’Australia ha utilizzato questo periodo per crescere e aumentare il livello di conoscenza della destinazione e oggi questo sta diventando un elemento distintivo per chi entra nelle agenzie che hanno seguito la formazione. Molto è stato fatto anche con i tour operator partner di Tourism Australia e con le compagnie aeree come, per esempio, anche Singapore Airlines, partner di Tourism Australia.

Craig Smith è il marketing manager di Tourism Western Australia, ha infine sottolineato: «Il Western Australia, che da pochi giorni viene servito con volo diretto Qantas tre giorni alla settimana, offre numerosissime opportunità di scoperta e di viaggio a partire dalla città di Perth, una città moderna e vivace, dal mare agli animali fino alle zone vinicole fino all’outback, quindi è sicuramente una meta privilegiata per chi sceglie di viaggiare in Australia. Siamo orgogliosi che il piano dei voli diretti sia già stato riconfermato anche per il prossimo anno. Per il momento sarà attivo fino a ottobre ma in futuro speriamo di prolungare estendendo la stagione da aprile-maggio fino a novembre o dicembre e poi fra un anno o due offrire un servizio tutto l’anno».

L'Autore

Natalia Cascio
Natalia Cascio

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