La Thailandia oltre Bangkok: obiettivo turismo sostenibile

15 Ottobre 10:58 2019 Stampa questo articolo

La Thailandia fa un resoconto sulle strategie di promozione della destinazione. Un orientamento sempre più intenzionato ad intercettare un pubblico più consapevole, di qualità e con una migliore capacità di spesa. «I dati pervenuti registrano, durante la scorsa estate, una lieve flessione degli arrivi dall’Italia – racconta Srisuda Wanapinyosak, direttrice dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese , in occasione di Ttg Travel Experience, allo stand della destinazione durante la fiera riminese – ma il dato positivo è che la revenue è in crescita e sta facendo registrare un incremento del +10% rispetto allo scorso anno».

Gli obiettivi di promozione per il 2020 si concentrano su un turismo sostenibile e responsabile verso destinazioni ad alto tasso “green”. Le misure adottate sono partite dalla riduzione di utilizzo di plastica negli hotel. Un piccolo passo per rendere sempre più eco-friendly il soggiorno in Thailandia.

«I turisti, italiani e non solo, vengono in Thailandia attirati dalla Capitale Bangkok, ma immediatamente fuori al caos delle grandi città ci sono destinazioni meravigliose da scoprire dove poter assaggiare il vero cibo locale e immergersi nell’autentica cultura tradizionale del posto», ha continuato la direttrice. Il piano di promozione, sia a livello italiano che globale, vede l’Ente nazionale per il Turismo Thailandese impegnato nella valorizzazione di itinerari e destinazioni turistiche alternative, oltre che più sostenibili.

«Oltre a Phuket e Bangkok, ci sono destinazioni come Nakhon Si Thammarat, a 780 chilometri a sud della Capitale. È la seconda provincia più grande del sud della Thailandia con spiagge bellissime e poco note, ma anche parchi nazionali, grotte e attrazioni culturali», conclude Srisuda Wanapinyosak.

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Antonella Caporaso
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