La Spagna anticipa l’apertura delle frontiere al 21 giugno

15 Giugno 10:27 2020 Stampa questo articolo

Domenica 14 giugno l’annuncio del primo ministro Pedro Sánchez: la Spagna riapre le con i paesi dell’area Schengen il 21 giugno, invece che il 1° luglio.

Unica eccezione il Portogallo, che ha chiesto invece di mantenere la data del 1° luglio.

Torna quindi dal primo giorno di estate la libera circolazione dei viaggiatori in Europa senza l’obbligo di quarantena.

Per quanto riguarda invece i Paesi terzi, Sánchez ha spiegato che le frontiere con quelli ritenuti sicuri saranno gradualmente aperte, sulla base di un elenco concordato a livello europeo. I requisiti saranno tre: una situazione epidemiologica analoga o migliore di quella dell’Ue; condizioni sanitarie soddisfatte all’origine, durante il percorso e a destinazione; reciprocità, ovvero i Paesi devono anche accogliere passeggeri dall’Unione Europea.

In un primo momento il governo aveva optato per la chiusura delle frontiere fino al 1° luglio, ma la Commissione europea lo scorso venerdì ha raccomandato di aprire quelle dell’area Schengen lunedì 15 giugno e diversi Paesi hanno già parzialmente revocato i controlli alle frontiere interne. La Spagna ha quindi scelto di anticipare di alcuni giorni l’apertura.

La decisione è stata accolta con favore dalle principali regioni turistiche, ma ha suscitato anche qualche preoccupazione. Madrid, per esempio, ha chiesto al governo un piano specifico per l’aeroporto di Barajas.

Intanto è partito il progetto pilota delle isole Baleari, che prevede l’arrivo nell’arcipelago in queste due settimane di 10.900 turisti tedeschi.

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Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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