La Slovenia investe nel turismo green e sostenibile

by Redazione | 17 Settembre 2020 6:34

La Slovenia è uno dei Paesi più rispettosi dell’ambiente al mondo. Il Good Country Index la colloca al 4° posto di 154 Paesi in termini di contributo positivo al Pianeta e al clima. Vaste foreste, parchi protetti, abbondanti risorse idriche e acqua potabile di ottima qualità: gli sloveni sono davvero orgogliosi di questo patrimonio naturale e si impegnano attivamente a preservarlo. Affinché il turismo sia sostenibile, però, è necessario che anche i viaggiatori facciano la loro parte.

STRUTTURE ECOSOSTENIBILI. Il “comportamento ecologico” inizia prima di arrivare a destinazione. Durante la fase di organizzazione e prenotazione, infatti, si può decidere di optare per alloggi sostenibili, senza per questo rinunciare a comfort e atmosfera.

Se la meta scelta è il Lago di Bled, ad esempio, psi può scegliere Vila Mila, che utilizza energia da fonti rinnovabili e acqua piovana per annaffiare i giardini, segue la strategia Zero Waste e prevede un trasporto via terra ecologico: con la loro auto elettrica possono venirvi a prendere a Lubiana o in una qualsiasi delle stazioni ferroviarie vicine a Bled.

Anche in città l’offerta green non manca: a Lubiana si può scegliere tra il B&B Hotels Ljubljana e l’Hostel Celica. Il primo, pur essendo centralissimo, è circondato dal verde delle cime degli alberi. Qui si impegnano per lo sviluppo sostenibile, incoraggiando il rispetto per l’ambiente e il collegamento con le comunità locali. “Ridurre, riutilizzare e riciclare” è uno dei suoi principi fondamentali.

Il secondo è la scelta più azzeccata per chi cerca l’avventura: l’edificio, che è servito da prigione militare per più di 100 anni, è oggi un ostello moderno, eco-sostenibile e con un forte tocco artistico dove i turisti possono provare il brivido di dormire dietro le sbarre. I gestori sono molto attenti al risparmio energetico e alla raccolta differenziata, così come ad utilizzare alimenti a km zero e a offrire acqua potabile dal rubinetto.

Per un soggiorno vicino al mare, si può pernottare in una delle casette che si trovano nell’Istria slovena, su di una piccola collina coperta di vigneti che regala una vista indimenticabile sulla campagna e sul Mediterraneo.

La lista di tutte le strutture certificate – hotel, agriturismo o altra sistemazione green – con uno dei marchi ambientali Eu Ecolabel, Green Globe, Travelife, Emas, Green Key o Bio Hotels e che hanno ricevuto anche il marchio di qualità per il turismo sostenibile Slovenia Green Accommodation è consultabile qui[1].

ATTRAZIONI GREEN. L’unica attrazione ad aver ricevuto (per ora) la certificazione “Slovenia Green Attraction” è la cantina Klet Brda, il maggior produttore ed esportatore di vini sloveni. La cantina riunisce 400 famiglie di viticoltori che da oltre mezzo secolo scrivono insieme la storia del successo della produzione vinicola nella regione del Collio Sloveno – Goriška Brda.

Qui le parole d’ordine sono rispetto della natura: poiché la natura è il più prezioso alleato, l’azienda coltiva i vigneti secondo i principi della produzione integrata. Il lavoro si svolge perlopiù a mano, con molta attenzione e altrettanto rispetto dei cicli naturali e delle loro leggi. Mantenere l’ambiente pulito e sano è un compito di primaria importanza.

L’offerta di esperienze green è, tuttavia, ampia in Slovenia, e molte di queste sono organizzate da agenzie turistiche certificate come Visit GoodPlace e Roundabout travel.

PRODOTTI LOCALI. La Slovenia si impegna a mantenere vive le proprie tradizioni e in molti negozi, sulle bancarelle delle fiere, ai festival dell’artigianato e soprattutto nei laboratori dei maestri artigiani si trovano oggetti unici fatti a mano con un tocco tradizionale. Alcuni portano il marchio distintivo Art & Craft Slovenia. Date un’occhiata alle ceramiche, lasciatevi sedurre dal merletto, dalle sculture in cristallo o dalle decorazioni in pietra o metallo realizzati dai designer sloveni.

Essendo la Slovenia tra i paesi più boscosi d’Europa, sono molto diffusi di prodotti tradizionali in legno, dai papillon ai giocattoli fino ai vari complementi d’arredo. Tra i più famosi ci sono gli articoli del Centro per l’artigianato dell’Istituto pubblico di Ribnica, a sud della capitale Lubiana.

Il vero lusso sta però nei prodotti alimentari locali, come il miele, la cui tradizione è ricca e fortemente ancorata nella coscienza popolare. Il personaggio più importante dell’apicoltura slovena è Anton Janša, il primo insegnante di apicoltura alla corte di Vienna, che nel XVII secolo, con le sue innovazioni, ha portato un vento di cambiamento nell’apicoltura e ha posto le basi dell’apicoltura moderna. Non è quindi sorprendente che la Slovenia si sia adoperata perché le Nazioni Unite dichiarassero il 20 maggio, giorno della sua nascita, Giornata mondiale delle api.

Endnotes:
  1. qui: https://mail2.mclink.it/Redirect/newsletter.openmindconsulting.it/tts.php?p=aed7718a30645310fa108c919e8e6971/1lx/1kq/rs/w0/sm/rs/rs/rs//https%3A%2F%2Fwww.slovenia.info%2Fit%2Fmappa-delle-sistemazioni%3Fc%3D869

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