La Sardegna si riappropria delle spiagge “occupate” dai militari

28 Gennaio 14:08 2019 Stampa questo articolo

La Sardegna si appresta ad arricchire la sua già invidiabile gamma di spiagge da sogno. Il ministero della Difesa ha, infatti, svincolato alcune zone militari che verranno presto riconsegnate alla Regione. Così, entro pochi mesi, apriranno al pubblico località come Porto Tramatzu, Spiagge Bianche, Cala Murtas, S’Enna ‘e S’Arca, che diventeranno a tutti gli effetti destinazioni turistiche della Sardegna.

Secondo quanto riportato da Unionturismo, la Difesa ha formalmente avviato da tempo le procedure per la cessazione della concessione marittima delle spiagge utilizzate per le esercitazioni militari.

Il primo litorale ad aprire al pubblico sarà Porto Tramatzu, a Teulada, in provincia di Cagliari. È stato già annunciato che sarà accessibile a cittadini e turisti dalla prossima primavera. Subito dopo toccherà a Sabbie Bianche, sempre nella zona di Teulada; Cala Murtas, a nord di Villaputzu; e a S’Enna ‘e S’Arca, in passato parte della base militare di Capo Frasca, nel Medio Campidano.

Sono state avviate le procedure di svincolo anche per Punta Sant’Archivioni, che dovrebbe essere accessibile entro quest’anno.

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