La ripresa che verrà: le aspettative degli operatori per il 2021

16 Ottobre 11:43 2020 Stampa questo articolo

La ripresa ci sarà, forse anche prima di quanto si può pensare adesso. Ne sono tutti convinti i big player intervenuti a un dibattito durante Ttg Travel Experience 2020 in corso di svolgimento a Rimini. «In Italia c’è tantissimo risparmio, verrà usato anche per viaggiare», rassicura subito il patron di Uvet, Luca Patanè, che non contento chiama a raccolta tutto il settore: «Basta con questo immobilismo a cui ci costringono, abbiamo subìto troppo. Gli operatori devono fare fronte comune rispetto al mercato, non solo dinanzi alla politica (la sua proposta, su questo versante, è di non fare pagare le tasse all’intera travel industry per i prossimi tre anni)».

Per quanto riguarda la ripresa, il numero uno del Gruppo Alpitour, Pier Ezhaya, vede «un’estate 2021, dove sicuramente ci saranno dei corridoi aperti, ma dove prevarrà come è stato quest’estate la tendenza al comfort, restando vicini a casa», assicura

Di parere simile anche Gaetano Casertano, amministratore delegato di Th Resorts, che promette di non fermare crescita e investimenti. «In attesa dell’estate, dove tutti i nostri sforzi saranno in direzione del rafforzamento del prodotto Italia, l’inverno vedrà il nostro prodotto montagna in prima fila». Per superare la crisi, è l’avvertimento, abbiamo bisogno però dell’entusiasmo di tutti, operatori ed agenzie, «come è stato con la nascita del prodotto TOgether«.

Tanto più, conclude Damiano Sabatino, vp southern Europe North Africa di Travelport, che la voglia di viaggiare utilizzando le agenzie di viaggi è più forte di prima. «In una nostra recente survey, la travel confidence è in continuo aumento. Inoltre, il 33% dei rispondenti ha detto di sentirsi più garantito, rispetto al periodo pre-Covid, viaggiando con il turismo organizzato e utilizzando la consulenza di un agente».

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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