La ricetta Emirates dagli uliveti umbri a Expo Dubai 2020

16 Ottobre 12:49 2019 Stampa questo articolo

Comfort ed eccellenza a bordo sono i parametri distintivi di Emirates, tra i maggiori player internazionali che attualmente presidia il mercato italiano con 56 voli settimanali da quattro scali (Roma, Milano, Bologna e Venezia), una delle più ricche offerte aeree di un vettore estero nel nostro Paese.

«Una presenza che anche in quest’anno difficile per tutti, si consolida con una crescita nel movimento passeggeri ed un buon riscontro di traffico nella tratta Milano-New York sulla quale Emirates ha creduto e per il prossimo anno, che per noi  sarà davvero cruciale con l’Expo Dubai 2020, auspichiamo di poter offrire novità operative. Siamo anche soddisfatti del buon andamento del volo flydubai da Napoli che anziché sottrarre traffico su Roma, come temevamo all’inizio, ha generato nuova utenza, moltiplicando così le opportunità operative», racconta il country manager Italia, Flavio Ghiringhelli.

In vista di Expo 2020, infatti, Emirates sta studiando le migliori combinazioni di offerte aeree per mantenere da un lato il tradizionale flusso col mix leisure-business per la destinazione Dubai, e dall’altro una adeguata copertura per l’evento globale.

NELLE TERRE DELL’OLIO VOLANTE. Il preconsuntivo annuale tracciato da Ghinghirelli è avvenuto in occasione di una originale experience organizzata presso l’azienda Castello di Monte Vibiano in Umbria. L’azienda è produttrice di alto profilo di olio (700 ettari con 13mila ulivi), vino e aceto balsamico e fornitore di Emirates dal 2000 con 4 milioni di bottiglie monodose servite ogni anno ai passeggeri di First e Business class. I partecipanti sono stati coinvolti in una full immersion con raccolta delle olive e visita nell’area dell’azienda dove avviene la spremitura e degustazione finale nel suggestivo Castello della famiglia Fasola Bologna che da fine ‘800 si occupa di questo immenso patrimonio rurale.

«Essere partner e fornitori di un vettore come Emirates è il modo migliore per far conoscere al mondo le eccellenze dei nostri prodotti, rigorosamente umbri come la nostra azienda agricola, che è stata la prima in Italia ad ottenere il certificato di zero emissioni di Co2 – ha aggiunto il patron Lorenzo Fasola Bologna, coadiuvato dalla sorella Maria Camila – Ci accomuna, dunque la forte attenzione alla qualità e alla sostenibilità: Emirates la pratica con i suoi servizi e prodotti di bordo d’eccellenza e noi lo stiamo cominciando a far conoscere organizzando visite esperenziali per gruppi di turisti che possono visitare le nostre terre con auto o biciclette elettriche. E da quest’anno, a bordo degli aerei Emirates, vengono serviti anche i nostri vini, a riprova di una partnership ormai collaudata».

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Andrea Lovelock
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