La provocazione di Lufthansa: “Voli a 9 euro per salvare le rotte”

25 Gennaio 12:55 2021 Stampa questo articolo

Il tempo passa e la pandemia insiste, il settore aereo non si riprende, l’Europa mette i paletti e le compagnie aeree sono sempre più insofferenti. Così il ceo di Lufthansa, Carsten Sphor, lancia la sua provocazione in puro “stile Ryanair”.

Intervistato da Eurocontrol sul tema della salvaguardia degli slot, la guida del colosso tedesco ha sbottato: «Stiamo prendendo in considerazione di vendere i biglietti a 9 euro: meglio imbarcare gente così invece che essere forzati a volare vuoti. Qualsiasi compagnia come la nostra farebbe di tutto salvaguardare i suoi slot».

Il riferimento di Spohr è legato al fatto che le compagnie aeree, per mantenere i diritti sugli slot dei maggiori aeroporti, sono tenute a operare un certo numero di voli. Di regola una compagnia deve operare almeno l’80% della capacità di un singolo slot: se scende al di sotto di tale soglia rischia di perdere i diritti.

Non è raro, infatti, che alcuni vettori operino voli fantasma (senza passeggeri) pur di mantenere i diritti su una determinata rotta, soprattutto durante la. stagione invernale. Con l’avvento della pandemia da Covid-19 e le imponenti cancellazioni di voli, le autorità europee hanno imposto la “sospensione” (slot waiver) delle norme sulla salvaguardia degli slot fino alla primavera del 2021.

Nel frattempo la Commissione Ue ha proposto di cambiare la norma, proprio a casual della pandemia, in sostituzione della sospensione. L’idea dell’Ue – presentata lo scorso 16 dicembre – prevede che le compagnie operino un minimo del 40% del traffico dello slot per conservarne i diritti. Questa norma si basa su un traffico che, al momento però, dovrebbe essere al 50% del totale rispetto al 2019. Lufthansa – e qui scatta la provocazione di Spohr – nel primo trimestre del 2021 non pensa di operare comunque più del 20% dei suoi voli rispetto a due anni fa. Quindi, dovrà prevedere di far volare degli aerei vuoti su alcune rotte strategiche, ma al momento inutilizzate.

Il commento del ceo di Lufthansa, infine, riprende una questione che lo stesso Spohr aveva lanciato qualche anno fa nei confronti della rivale Ryanair, in cui si criticava la vendita di biglietti a 9 euro da parte della low cost come una attività “economicamente ed ecologicamente irresponsabile” che stava distruggendo “la reputazione e il funzionamento della industria dei trasporti aerei”.

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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