La nuova distribuzione tra ancillary, cloud e Ai

23 Novembre 07:00 2021 Stampa questo articolo

Ognuno muove i suoi pezzi sulla scacchiere, ognuno alla ricerca della propria sponda digitale con i giganti del web. I “vecchi” gds sono in continua evoluzione e la pandemia è stata l’occasione per le tre piattaforme – Sabre, Amadeus e Travelport – di rinnovare gli strumenti e di spingere la distribuzione in una nuova era puntando sulle nuove tecnologie basate su cloud e intelligenza artificiale.

Le prime mosse sono state quelle di Sabre (che ha appena nominato la nuova general manger per l’Italia, Paola De Filippo) alleatasi già nel 2020 con Google con l’obiettivo di sviluppare una piattaforma tecnologica guidata dall’intelligenza artificiale e dal machine learning di Google Cloud: Sabre Travel Ai. Poche settimane fa, infatti, l’azienda Usa ha lanciato due soluzioni frutto della partnership con Big G: una per il pricing dinamico di tariffe aeree e una sui servizi ancillari. La prima, Sabre Air Price IQ, aumenta l’agilità e la precisione del pricing delle compagnie aeree – massimizzando la revenue – tenendo conto sia della tipologia di viaggiatore che dell’intento del viaggio nelle richieste di shopping. Sabre Ancillary IQ, invece, utilizza il machine learning per presentare offerte di servizi ancillari basate su più fattori – dati di shopping in tempo reale e probabilità di acquisto – per aumentare le opportunità di ricavi.

Amadeus – che ha da poco registrato il suo primo profitto trimestrale (al 30 settembre 2021) dall’inizio della pandemia – ha scelto Microsoft già lo scorso marzo con l’intento di sfruttare la tecnologia cloud per innovare ed esplorare nuovi prodotti e soluzioni per il travel. Amadeus e Microsoft lavorano al momento su tre specifiche aree: la creazione di una suite di servizi personalizzati e offerte su misura, l’ innovazione congiunta per lo sviluppo del prodotto partendo dai viaggi d’affari e il passaggio della piattaforma Amadeus al cloud pubblico, sfruttando l’intelligenza artificiale di Microsoft Azure. Sul fronte del protocollo di distribuzione Ndc, inoltre, Amadeus ha proseguito il suo percorso di sviluppo stipulando accordi di distribuzione con i maggiori big dell’aviazione: dalle tre sorelle statunitensi Delta, American e United fino alle holding europeeIag (Iberia e British), Lufthansa Group e Air France-Klm.

Le analisi di Amadeus, infatti, evidenziano che lo sviluppo di Ndc ha subito un’accelerazione nel corso degli ultimi 18 mesi, tanto che l’azienda è convinta che “il 2021 sarà l’anno in cui lo standard Iata verrà adottato su larga scala. Ora gli agenti sono in grado di consultare i contenuti in un unico ambiente come Amadeus Travel Platform”. Restano ancora alcune barriere all’adozione diffusa di Ndc: “la necessità di aggiornare i sistemi delle compagnie aeree, l’adozione di uno standard comune e la trasformazione dei sistemi di mid e back office per gli agenti di viaggi”, sottolinea la società spagnola.

Travelport, infine, ha lanciato ad aprile 2021 la sua nuova piattaforma Travelport+, seguita dall’accordo con Amazon Web Services (la divisone cloud della multinazionale). Travelport+ ha integrato tutti i prodotti unendo la tecnologia Api, i contenuti Ndc, gli strumenti per i cambi di biglietti aerei, una soluzione di Point of Sale dedicata alle agenzie; oltre alle funzionalità di merchandising. A giugno 2021, poi, Travelport si è alleata con Amazon con l’obiettivo di utilizzare il cloud proprio per ottimizzare la piattaforma Travelport+. L’accordo prevede sia la migrazione della piattaforma che collega agenzie di viaggi e fornitori ad Aws sia l’utilizzo degli strumenti di archiviazione, sicurezza, machine learning e database di Amazon per migliorare la customer experience.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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