La Nuova Caledonia mette al bando i sacchetti di plastica monouso

27 Agosto 07:00 2019 Stampa questo articolo

Dallo scorso 1° agosto, la Nuova Caledonia, isola a 1.500 km dall’Australia, ha vietato l’utilizzo di sacchetti di plastica usa e getta, in base al regolamento che, entro il 2022, proibirà qualsiasi prodotto di plastica monouso.

«Con l’entrata in vigore del regolamento, la Nuova Caledonia si dimostra all’altezza di affrontare le sfide globali in tema di eco-sostenibilità e afferma l’impegno nel preservare il suo straordinario ecosistema» ha affermato Nina Julié, rappresentante locale.

Quindi, è vietato distribuire borse di plastica nei negozi o nei mercati, dove saranno autorizzati solo sacchetti biodegradabili o riciclabili. Questa, è solo una prima legge eco-friendly, alla quale farà seguito – dal 1° settembre 2019 – un divieto esteso anche a prodotti in plastica di altro genere quali tazze, bicchieri, piatti, posate, cannucce e bicchieri.

L’utilizzo di vassoi per la vendita o la consegna a domicilio di beni alimentari sarà ancora consentito fino al 2020, mentre quelli pre-imballati sugli scaffati dei negozi potranno essere venduti fino al 1° maggio 2022.

L’obiettivo è quello di redigere una vera e propria guida ai prodotti vietati che possa essere utilizzata da importatori e commercianti, con anche un’indicazione delle alternative alla plastica per i consumatori.

Gli abitanti della Nuova Caledonia consumano ogni anno 60 milioni di sacchetti di plastica, 40 milioni di vassoi e 5 tonnellate di cannucce. In soli sette anni l’associazione locale Caledoclea ha raccolto 450 tonnellate di rifiuti dispersi nella natura della Nuova Caledonia, di cui 350 sono stati in seguito riciclati.

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