La Malesia prepara la ripartenza in attesa degli italiani

01 Febbraio 10:44 2022 Stampa questo articolo

Tempo di bilanci per Tourism Malaysia, l’ente di promozione del turismo malesiano, che ha pubblicato il Key Performance Indicator, un report che analizza la situazione e l’andamento del mercato del turismo internazionale nel 2020/2021. Come immaginabile, la chiusura dei confini e l’attuazione Movement Control Order in forza dal 18 Marzo 2020 per la pandemia, limitando l’ingresso dei viaggiatori, ha influito negativamente sui numeri del turismo, ma si intravedono segnali incoraggianti per quando le restrizioni verranno abbandonate, anche per quanto riguarda il mercato italiano.

In totale, la Malesia ha ricevuto 4.332.722 di turisti internazionali in arrivo, con un calo del (-83,4%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Singapore, con 1,55 milioni di arrivi, si colloca come primo mercato per il Paese, in calo di ben l’ 84,8% rispetto al 2019. Segue l’Indonesia con 711.723 arrivi  (-80,4%), la Cina con 405.149 (-87,0%), la Thailandia con 394.413 (-79,1%) e l’India con 155.883 (-78,8%).

Calo dell’83,6% invece per l’’Italia, che dopo 3 anni di crescita senza sosta, nel periodo gennaio-giugno 2021 ha fatto registrare solo 94 arrivi dall’Italia.

Eppure, nel pre-pandemia, gli italiani erano anche tra i più alto-spendenti in Europa: nel 2019 la spesa media giornaliera era di RM 549 contro la media Europea di RM 446, con una permanenza media di 8 notti (media europea 7, 4 notti). E naturalmente, con la maggior concentrazione di arrivi nel mese di agosto.

Mohamad Libra Lee Haniff, direttore dell’ente del turismo malesiano a Parigi, responsabile anche per l’Italia, è però molto fiducioso che il mercato italiano reagirà con atteggiamento entusiasta non appena saranno allentate le restrizioni. «Abbiamo notato un continuo interesse e apprezzamento da parte dei viaggiatori italiani in questi due anni di pandemia, in particolare da parte dei turisti consapevoli, attenti al turismo sostenibile e agli ambienti naturali. La Malesia ha una vasta gamma di attrazioni naturali, ma soprattutto la fauna selvatica incontaminata e le foreste pluviali tropicali, con una crescente attenzione e iniziative per preservare il turismo sostenibile – ha detto il direttore – Prevediamo che ci vorrà del tempo prima di raggiungere i numeri pre-pandemia, ma di sicuro ripartiremo da una tipologia di turisti con un’elevata attenzione all’ambiente, e gli italiani sono sempre stati tra i viaggiatori più consapevoli nello scenario internazionale».

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