La Malesia chiama gli italiani: oltre 50mila visitatori lo scorso anno

15 Marzo 13:17 2019 Stampa questo articolo

«Crescere puntando sempre di più sulle partnership con le compagnie aeree, i tour operator e le agenzie di viaggi, consolidando i mercati top, come quello di Singapore, e accelerando anche sugli altri, ad esempio quelli europei, come Regno Unito, Germania e Italia». Sono le parole di Zulkafli Yahya, senior director international promotion Americas, Europe and Oceania di Tourism Malaysia, reduce da una serie di presenze nelle più importanti fiere del travel a livello mondiale come Bit (Milano), Fitur (Madrid) e Itb (Berlino). Quest’ultima ha visto l’Ente del turismo malese come country partner.

«L’Italia rientra assolutamente tra le nostre priorità, sia nel 2019 che per i prossimi anni, considerando che la nostra natura, così come la cultura e la possibilità di vivere una vera e propria avventura, riescono ad andare molto incontro a quelle che sono le preferenze del turista italiano», prosegue Zulkafli Yahya, che a livello globale spingerà, su tutto, sulle regioni di Sabah e Sarawak.

L’obiettivo sul nostro Paese, quindi, è quello di crescere ulteriormente, sviluppando anche una strategia di marketing incentrata soprattutto sulla presenza sui media, senza tralasciare gli appuntamenti formativi per gli agenti di viaggi: tra gennaio e dicembre 2018, infatti, sono stati oltre 52mila i visitatori italiani in Malesia, «e ci sono ulteriori margini di crescita», aggiunge il direttore. 

La Malesia, intanto, si prepara a vivere eventi di grande rilevanza internazionale: dal 12 al 14 luglio ci sarà il Rainforest World Music Festival, a Kuching, oppure a Coco Cabana, dal 19 al 21 luglio, andrà in scena il Borneo Jazz Festival. 

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Giulia Di Camillo
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