La Gran Bretagna è sempre più green: guida per il trade

La Gran Bretagna è sempre più green: guida per il trade
22 Novembre 11:38 2021 Stampa questo articolo

La Gran Bretagna come destinazione ideale per chi è alla ricerca di un turismo sostenibile, e a basso impatto ambientale. È questo il messaggio del webinar organizzato da Visiti Britain – ente di promozione del turismo per la Gran Bretagnaper approfondire appunto l’offerta inglese sui prodotti sostenibili e promuovere questo nuovo e sempre più cruciale trend, che sta già plasmando modalità e i tempi del turismo nel post-pandemia.

Secondo una ricerca commissionata da Visit Britain sul sentiment dei viaggiatori nel post-covid, infatti, il 54% degli europei pensa alla sostenibilità e all’impatto ambientale quando pianifica una futura vacanza. Inoltre, 3 europei su 5 intendono prendere più in considerazione la sostenibilità quando pianificheranno un viaggio. Interessante notare anche come 2 intervistati su 5 abbiano dichiarato che durante il prossimo viaggio vogliono provare esperienze che li mettano in contatto con le comunità locali, e come molti tra gli intervistati (tra gli italiani, nello specifico, il 39%), abbiano espresso il desiderio di tracciare e quantificare la loro impronta carbonica, di ridurre lo spreco e di fare esperienze di viaggio più a contatto con la natura e all’aria aperta.

Date queste premesse, la Gran Bretagna è una destinazione ad alto potenziale, da molti punti di vista. Innanzitutto per le opzioni di trasporto pubblico. La ricerca di Visit Britain, infatti, ha evidenziato che molti europei sono propensi ad usare i mezzi pubblici inglesi, in particolare treno (44%), metropolitana (39%) ed autobus (33%).

Come sottolinea Sophie Dinsdale, international travel trade manager di VisitBritain il treno è uno dei mezzi più comodi anche per raggiungere la Gran Bretagna da altri Paesi. L’eurostar in particolare, collega Francia, Olanda e Belgio con la stazione St. Pancras International di Londra, a prezzi competitivi e tempi di percorrenza che brevi (compresa Parigi in 2h e 17 minuti, Amsterdam in 3h e 53 min, e Brussell, 1 h e 53 min).

All’interno del territorio inglese, poi, con più di 2 mila stazioni ferroviarie, muoversi in treno è una scelta che fanno in molti. Non soltanto per la comodità, ma anche per la bellezza dei paesaggi di cui si può godere dal finestrino. In questo senso, il sito internet delle national rail è uno degli strumenti più usati per pianificare il viaggio. Ci sono poi servizi di ristorazione a bordo, wi-fi, treni notturni per chi volesse ottimizzare i tempi, e una grande attenzione all’accessibilià di carrozze e servizi. Quanto ai costi, ci sono diverse tariffe che variano in base ai giorni della settimana e agli orari. Per i gruppi, è prevista la possibilità di acquistare 1 biglietto per l’intero Gruppo, o di noleggiare un’intera carrozza.

Ogni operatore può inoltre stipulare i propri termini e condizioni. Per i turisti individuali  o piccoli gruppi, è comunque previsto i BritRail Pass, ovvero il pass per l’intero network nazionale, che può essere acquistato  per scoprire una specifica regione, ed è acquistare all’estero solamente tramite un network di rivenditori autorizzati.

Quanto all’offerta turistica vera e propria, sono molti gli sforzi che gli operatori del settore stanno facendo per soddisfare il bisogno crescente di sostenibilità

Sempre più strutture, ad esempio, si avvalgono della Green Tourism Certification, ovvero una certificazione che, tramite la verifica stringente di parametri ben definiti, attesta la sostenibilità delle pratiche sostenibili di un determinato hotel, b&b, ristorante, location, eccetera.

Alcuni operatori poi si spingono oltre, e sposano la causa del basso impatto ambientale delle proprie attività, facendone il fulcro del proprio business model. Come la compagnia di treni Avanti West Coast (posseduta al 30% da Trenitalia), che si è data come obiettivo lo zero carbone entro il 2031, e che entro il 2022 avrà la flotta completamente composta o da mezzi elettrici oppure da treni bi-modali.  La compagnia vende sia al mercato interno che internazionale, ed offre anche pacchetti che combinano esperienze a destinazione con modalità di viaggio prettamente via treno.

Altra modalità di esplorare la Gran Bretagna in maniera sostenibile è tramite l’auto elettrica. In questo ambito uno degli esempi di esperimenti meglio riusciti è quello del Lake District, dove è stato creato un network che permette di esplorare la zona dei laghi in maniera sostenibile: partendo ma Manchester è facilmente accessibile, e tutta la regione è equipaggiata con auto elettriche, e stazioni di ricarica distribuite praticamente ovunque.

Stuart Heath, senior commercial partnerships manager di VisitBritain, ha poi parlato delle diverse  strutture create per offrire quello che il mercato cerca in questo momento: ovvero natura e pratiche turistiche poco impattanti sull’ ambiente. The Pig, ad esempio, è un gruppo di 8 ristoranti con possibilità di pernotto nel sud d’Inghilterra. I’azienda punta a ridurre l’impronta carbonica, attraverso varie attività come ad esempio servire verdure che siano prodotte o acquistate entro un raggio di 40 Km, riduzione dello spreco di cibo, eliminazione del packaging inquinante. O ancora Comrie Croft, una pluripremiata fattoria ecologica nelle Higlands Scozzesi, dove è possibile rigenerarsi a contatto con la natura, e in un ambiente familiare.  One Cat Farm offre invece un’esperienza di “Glamping” nella regione del Wales: offre cioè un’esperienza di camping, ma con tutti i comfort del lusso. La struttura usa un provider di energia “green” per rifornirsi di elettricità, e pannelli fotovoltaici.

Non solo alloggi, però. La parte esperienziale è sempre più importante per il turismo europeo, specialmente nel post-pandemia. Ed ecco quindi che hanno sempre più successo operatori come Totally Wild, che organizzano tour per insegnare ai turisti a riconnettersi con la natura, imparando tramite dei corsi specifici -sia per gruppi che per individuali- a raccogliere e cucinare il cibo che cresce nei boschi e nei campi come funghi e verdure,  oppure la Eden Project– in Cornovaglia, una Eco-Attrazione con la più grande rainforest al coperto, giardini, e dove molte delle attrazioni sono incentrate su temi ecologici. Per le famiglie c’è anche Green Wood Family Park, un parco avventure all’aperto che offre attrazioni realizzate in maniere sostenibile, come la prima attrazione (una specie di brucomela) alimentato ad energia solare, e bagni che usano acqua piovana. Tyf Adventure, invece, tour operator elezionato dal governo gallese per promuovere la crescita nell’economia circolare, organizza esperienze ad alto tasso adrenalinico, come surfing, climbing, o kayak, in maniera totalmente sostenibile.

 

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L'Autore

Roberta Moncada
Roberta Moncada

Roberta Moncada: Sinologa ed esperta di turismo cinese. Ha vissuto diversi anni in Cina, per poi tornare in Italia, dove attualmente lavora per diversi Tour Operator come accompagnatrice turistica ed organizzatrice di tour ed attività enogastronomiche per turisti cinesi.

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