La doppia sfida di Th Resorts: mare Italia e 100 milioni di fatturato

16 Ottobre 07:00 2018 Stampa questo articolo

«L’obiettivo con Cassa depositi e Prestiti era garantire il lavoro, soprattutto al sud. E con la riapertura a tempo di record del villaggio ex-Valtur di Ostuni ce l’abbiamo fatta, riassumendo la stragrande maggioranza dei lavoratori. Lo stesso accadrà con le riaperture di Pila e Marilleva il prossimo inverno». Gaetano Casertano, amministratore delegato di Th Resorts, è persona abituata a misurare le parole, soprattutto quando sottolinea come uno dei successi degli ultimi 12 mesi sia stata l’attenzione all’aspetto occupazionale, oltre che la crescita del giro d’affari di un’azienda che, con la decina di acquisizioni dell’ultimo anno, è arrivata a offrire oltre 5mila camere in totale.

A proposito di fatturato, quali sono le stime per il 2018?
«Quest’anno chiuderemo con circa 70 milioni di fatturato, ma prevediamo un nuovo salto. Con le aperture nel 2019 del Th Courmayeur Des Alpes più i due ex-Valtur Pila e Marilleva, il traguardo dei 100 milioni non è più un miraggio».

Casertano TH Resort

Gaetano Casertano, amministratore delegato di Th Resorts

Come è andata l’estate?
«Il prodotto montagna è andato bene, con Madonna di Campiglio e Sestriere su tutti. Lo stesso si può dire del Mare Italia, dove ha pesato rispetto ad alcuni competitor la possibilità di offrire un prodotto di qualità, in più con il plus dell’abbinata estate/inverno. Posso dire con certezza che questo è il primo anno in cui abbiamo veramente potuto contare sull’effetto brand Th Resorts».

In che direzione si sta evolvendo il vostro business?
«Puntiamo a confermarci leader nel settore montagna e a espandere la nostra presenza sul Mare Italia, con Sicilia e Sardegna in prima fila per lo sviluppo. Sul fronte del prodotto, sono in corso un po’ ovunque progetti di upscale delle strutture, per farle diventare adatte a un target familiare medio-alto. Ci tengo a ricordare che tutti i lavori di ammodernamento verranno condotti a strutture aperte, i contratti lunghi che abbiamo firmato ce lo consentono».

Tra i nuovi progetti c’è anche quello insieme a Club Med al Lido di Venezia?
«Siamo alle battute finali delle pratiche burocratiche, i lavori inizieranno dopo la prossima estate e come previsto dureranno due anni a mezzo. Sarà la nostra società Th Engineering – creata per seguire dal punto di vista operativo e tecnico tutti i progetti in corso – a occuparsi della riqualificazione dell’intero complesso (alla conclusione, ci saranno due resort, uno a 4 stelle gestito da Th e l’altro a 5 stelle gestito da Club Med, per un totale di 530 camere, ndr). La società si occuperà anche dei lavori relativi all’ex Colonia marina di Celle Ligure, complesso storico risalente ai primi del ‘900 con una dimensione di circa 10mila metri quadri, di cui avremo la gestione».

Anche altri Gruppi stanno investendo sul mercato alberghiero italiano. Perché?
«L’ingresso di una big come Cdp, oltre all’arrivo di un fondo come Tip, hanno finalmente fatto capire a tutti che anche nel nostro Paese il leisure è un ambito che può garantire margini interessanti».

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Giorgio Maggi
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