La colossale California tra entertainment, vigneti e robot

by Adriana De Santis | 18 Maggio 2018 14:19

«Nello stato della California tutto è colossale: gli studios di Hollywood, le residenze delle star, le superstrade a 12 corsie. Persino i pompelmi sono giganteschi: per farne una dozzina…ne bastano 11!». Così negli anni ’60 Ruggero Orlando, celebre corrispondente tv dagli Stati Uniti, descriveva la bella California.

E oggi? Il più grande stato americano, da solo la quinta economia al mondo, continua a sorprendere. Se nel 2020 sarà il primo a imporre l’installazione di pannelli solari sulle nuove case, da gennaio scorso ha liberalizzato il commercio della cannabis (ancora considerato un reato a livello federale): feste e tea party a base di ‘erba’ sono già molto trendy in ritrovi da Los Angeles a San Diego, con negozi che vendono biscotti, cioccolato, torte e gelati alla marijuana (e presto anche creme anti-cellulite e stick per la protezione delle labbra alla canapa).

Resta un Golden State la California, anche per i turisti italiani «che la scelgono nel 20% dei casi come prima destinazione negli Stati Uniti, soprattutto per il viaggio di nozze, ma anche per vacanza con la famiglia o gli amici, e di recente anche da single», dice Anette Kaiser-Rott, direttore marketing Europa e India di Visit California, a Milano per investire nel nostro mercato dove è rappresentata da Aviareps.

All’agenzia di pr, l’ufficio del turismo ha affidato un budget totale annuo di 250mila dollari per la promozione della destinazione in Italia, attraverso attività di comunicazione con la stampa nazionale e azioni di cooperazione con il trade. Che, con oltre il 60% tra t.o. e agenzie, rimane il canale tradizionale per la vendita di soggiorni che spesso includono il fly&drive e il fly&train.

Aiuta anche l’aumentata propensione a viaggiare degli italiani – 180mila nel 2017, con soggiorno medio di 8,6 notti e una spesa di circa 326 milioni di dollari nella destinazione – sempre più spesso profilati in itinerari tailor made e pacchetti di lusso combinati con altre mete americane.

«Favorevole risulta il nuovo scenario dei voli – continua Kaiser-Rott – con il collegamento no stop tutto l’anno di Alitalia su Los Angeles, e il nuovo Roma-Los Angeles e Oakland del low cost Norwegian, con prevedibile aumento dei viaggiatori millenials, che prenotano sempre più direttamente online».

Ma cosa c’è di nuovo, sognando California? All’interno dell’offerta di entertainment della destinazione, ad esempio, ci sono i vivaci Piers, gli iconici moli californiani, una finestra aperta sulle comunità costiere. Attirano i visitatori con la possibilità di provare il kayak circondati dai leoni marini o di pescare liberamente senza licenza con i locali, oltre che a fare acquisti e cenare in terrazze sull’acqua. Sono famosi per l’atmosfera i Santa Monica Pier, Fisherman’s Wharf e Pier 39 di San Francisco.

Ma c’è da scoprire anche Monterey, conosciuto soprattutto per negozi e ristoranti o, pochi chilometri a sud di Santa Monica, il colorato quartiere di Venice a Los Angeles: 400 metri di passeggiata tra la famosa Muscle Beach a nord e un’animata pista ciclabile che taglia su una delle più lunghe spiagge della California a sud, sempre piena di surfisti e buongustai, tra panifici, sushi e tacos.

La California è anche la capitale vinicola degli Stati Uniti (produce il 90% del vino americano) ed è il quarto più grande produttore di vino al mondo, dietro Francia, Italia e Spagna. Ogni anno, per tutto settembre, ci sono più di 55 eventi per il mese del vino, da Santa Cruz e Monterey alle colline che circondano San Luis Obispo e Santa Barbara, da Malibu fino a L.A. e San Diego. Nella famosissima Napa Valley (dove è boom di birrifici artigianali) è possibile una tranquilla fuga tra i vigneti nell’intima Sonoma County, per trattamenti spa e di benessere. Oltre al paesaggio di dolci colline, la regione vanta calde sorgenti naturali e fanghi per trattamenti termali.

Infine, tante le attività da vivere in famiglia: l’esperienza interattiva genitore-figlio in cucina al Culinary Institute of America di Napa, i camp che offrono pigiama party allo zoo; i corsi settimanali sul cinema. Le spiagge e i parchi a tema offrono ai bambini la possibilità di fare prove di surf, e c’è anche l’immersione subacquea di 90 minuti nella grande piscina naturale dell’acquario di Monterey Bay. Seaworld San Diego offre pernottamenti e camp di una settimana in estate all’acquario di Long Beach: i bambini possono seguire una lezione con un veterinario o un biologo marino. I piccoli che desiderano calcare le scene possono testare la loro abilità di recitazione in un giorno di improvvisazione, o per un seminario estivo intensivo di una settimana, presso l’iconico Groundlings a Los Angeles. E ancora, ci si può cimentare con un giorno di lezione di disegno del fumetto al Charles M. Schulz Museum a Santa Rosa, oppure optare per un seminario di due ore sull’animazione al Walt Disney Family Museum di San Francisco. Più tecnologico il camp estivo presso la Palo Alto High School o in altre località della California meridionale, dove i bambini dai 6 ai 17 anni impareranno come costruire, programmare e controllare i propri robot.

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