La Cina vieta l’ingresso agli italiani

06 Novembre 11:42 2020 Stampa questo articolo

Era uno dei pochi Paesi extra-Ue dove gli italiani potevano recarsi per viaggiare. Dal 5 novembre, però, l’ambasciata del Paese in Italia ha comunicato la sospensione temporanea dell’ingresso in Cina “per i cittadini residenti in Italia in possesso di visti e di permessi di soggiorni cinesi per motivo di lavoro, affari privati e ricongiungimenti familiari”.

L’ambasciata e i consolati generali della Cina in Italia (Milano e Firenze), inoltre, hanno annunciato che non provvedono più a fornire i servizi di vidimazione della dichiarazione dello stato di salute ai richiedenti.

La sospensione non si applica ai titolari dei visti diplomatici, di servizio, di cortesia, di tipologia “C” e dei visti rilasciati dal 3 novembre 2020 in poi. “I cittadini stranieri che devono recarsi in Cina per estrema necessità urgente possono richiedere i visti all’ambasciata e consolati generali della Cina in Italia”, ricorda la nota della rappresentanza diplomatica del Paese del Dragone.  La sospensione è una misura temporanea – senza ancora una probabile data di revoca – che la Cina ha scelto di adottare per proteggersi dalla diffusione dei contagi da Coronavirus in corso in Italia.

A partire dallo scorso 28 agosto 2020 i cittadini non cinesi che si recano in Cina con un volo diretto o indiretto dall’Italia – oltre al visto – devono presentare al momento dell’imbarco il risultato negativo di tampone per Covid-19, effettuato nei cinque giorni precedenti, e una dichiarazione di salute vidimata dalle autorità consolari.

Dal 4 novembre, inoltre, al risultato del test del tampone si dovrà aggiungere anche quello del test sierologico. Tali test dovranno essere svolti non più di 48 ore prima del volo. “Nel caso di un volo per la Cina con scalo intermedio, il viaggiatore dovrà effettuare nuovamente gli stessi test anche nel Paese di transito, non più di 48 ore prima dell’imbarco”, sottolinea la Farnesina sul sito Viaggiare Sicuri.

Una volta arrivati in Cina, resta l’obbligo di osservare 14 giorni di quarantena presso la propria dimora o presso punti di isolamento (alberghi o strutture dedicate) per tutti coloro che sono in arrivo dall’estero.

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti è possibile consultare il sito della Farnesina alla scheda Paese Cina.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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