Kaunas, le attrazioni della Capitale Europea della Cultura 2022 in Lituania

Kaunas, le attrazioni della Capitale Europea della Cultura 2022 in Lituania
21 Luglio 10:44 2020 Stampa questo articolo

In una Lituania ormai riaperta e nuovamente esplorabile, non può mancare una tappa alla scoperta di Kaunas. Questa città, verso cui sono già ripartiti voli diretti da Milano Malpensa e Napoli, è uno splendido mix di arte, architettura, cultura ed esperienze all’aria aperta, con testimonianze che vanno dall’era medievale fino ai più recenti trascorsi sovietici.

Inoltre, nel 2022 Kaunas sarà Capitale Europea della Cultura, divenendo così un importante polo culturale non solo per i lituani, ma per tutti i cittadini europei che verranno a scoprirne le meraviglie. Ecco alcune delle attività da non perdere.

Kaunas è uno splendido esempio dell’imponente architettura modernista che tanti ha ispirato a inizio secolo. Tra il 1919 e il 1939, quando la città subì un profondo rinnovamento, sorsero oltre 12mila edifici riconducibili a questa corrente; oggi hanno reso Kaunas una delle Creative Cities Unesco e hanno portato alla nascita del Kaunas Modernism Grey, uno dei sette colori che Lithuania Travel ha creato per promuovere la destinazione.

Ma Kaunas non è solo architettura: non mancano infatti, lungo le vie della città, numerosi e coloratissimi esempi di street art. Questi murales sono ormai diventati parte integrante del tessuto urbano cittadino, nonché una delle attrazioni principali. Tanto che è stato necessario creare una “mappa dei murales”, così da dare ai turisti la possibilità di non perderne neanche uno.

Appena fuori dalla città, affacciato sulle acque del Kaunas Reservoir, sorge il Monastero di Pazaislis, un’antico complesso risalente al XVII secolo che è ancora oggi un perfetto esempio dello stile barocco italiano. Al suo interno si trova la chiesa della Visitazione della Vergine, riconoscibile per la sua imponente cupola esagonale alta 54 metri.

Fin dalla sua erezione, il monastero è sopravvissuto a numerose guerre e ricostruzioni e dal 1992 è gestito dalle Suore di San Casimiro, che guidano i turisti alla scoperta delle ricchezze artistiche e culturali di questa incantevole struttura senza trascurare gli aspetti spirituali della visita. Dal 1996 il monastero ospita anche il Pazaislis Music Festival, una rassegna che vuole celebrare, attraverso la musica, lo splendore del luogo e del verde che gli si apre tutto intorno.

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