Jnto Roma racconta il Giappone autentico con Monogatari

Jnto Roma racconta il Giappone autentico con Monogatari
07 Maggio 07:00 2020 Stampa questo articolo

Monogatari significa storia. La parola suonerà famigliare agli appassionati di anime che si sono ritrovati tra le mani le light novel scritte da Nisio Isin, disegnate dall’illustratore taiwanese Vofan e pubblicate da Kōdansha. Ma il termine ha radici ben più lontane e rimanda al IX secolo: la corte di Kyoto viveva nella pace e i kuge, i nobili, s’intrattenevano coltivando hobby, affinando arti e rituali. Tra i passatempi preferiti dai kuge c’era quello di scrivere poemi, narrare storie e qui trova origine la parola monogatari.

#GiapponeMonogatari è la strategia intrapresa da Jnto Roma, non solo con l’intento di mantenere alto l’engagement del proprio pubblico in questa fase di forzato stop ai viaggi, ma soprattutto con lo scopo di fornire materiale di approfondimento e di studio, che tenga vivo l’interesse nei confronti della destinazione e getti le basi per un turismo meno mordi e fuggi, più consapevolmente immerso nelle peculiarità del luogo.

Un turismo fondato su una solida preparazione ante viaggio, che possa guidare nella scoperta di un Paese attraverso i suoi lati più intimi e radicati e nei luoghi meno conosciuti, ma legati alle passioni di ciascuno di noi.

#GiapponeMonogatari dà il titolo a uno storytelling sulla cultura e la tradizione giapponesi, brevi racconti e pillole di curiosità sull’universo nipponico, suddivisi in 4 macro tematiche: cibo, folklore, cinema giapponese, Giappone segreto.

La categoria cibo per esempio, a partire da una pietanza locale, ne svelerà i segreti della preparazione, l’importanza dell’ingrediente e il legame con il territorio. Così, Hoba no Maki sarà l’introduzione alle tipicità della prefettura di Nagano, il Mamakarizushi a quella di Okayama, aprendo la strada a nuovi scenari di viaggio, lontani dai luoghi più conosciuti.

Un tuffo nell’immaginario, invece, arriva dalla categoria dedicata al folklore: racconti popolari, leggende, miti, storie di fantasmi, i cosiddetti power spot saranno presentati unitamente ai luoghi a essi associati e al legame di queste storie con le arti (ukiyo-e, spettacoli teatrali di Kabuki, ecc.).

Cinema giapponese offre l’opportunità approfondire la storia e la contemporaneità della cinematografia nipponica, ma anche di viaggiare virtualmente nelle aree dei film: Fly me to the Saitama introduce alle prefetture di Saitama, Gunma, Chiba e Tochigi, e più in generale all’area metropolitana di Tokyo; When Marnie was there porta a Hokkaido e nei suggestivi scenari dell’isola più settentrionale del Giappone.

L’ultima categoria – Giappone segreto – è una miscellanea di temi che spaziano dal Giappone rurale, alla filosofia, l’estetica, fino a prodotti curiosamente prodotti nel Sol Levante, come il denim.

I 4 filoni tematici saranno il trait d’union della comunicazione tradizionale, di quella social sul profilo attivo Facebook Scopri il Giappone e su quello Instagram di recente inaugurato – Visitjapan_it – sarà utilizzata nelle newsletter al consumatore e costituirà oggetto di approfondimento durante le formazioni agli operatori del settore.

«Ricordate: la vostra infanzia, le storie che vi raccontavano da bambini, le vicende narrate in un libro o un film visto alla tv contengono tutti un monogatari – spiega il direttore esecutivo di Jnto Roma Hideki Tomioka – Il Giappone è ricco di storie che non avete mai sentito. Conservate dentro di voi il desiderio di visitarlo. Quando finalmente potrete recarvi in Giappone, il monogatari prenderà vita davanti ai vostri occhi e potrete comprendere ancora meglio la bellezza del nostro Paese».

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