Ita firma il Ccnl: «Mille assunzioni e partner già nel 2022»

Ita firma il Ccnl: «Mille assunzioni e partner già nel 2022»
03 Dicembre 10:28 2021 Stampa questo articolo

A quasi tre mesi dalla rottura con i sindacati, ora la newco Ita Airways fa un passo indietro rispetto alle rigidità dimostrate nelle ultime settimane e trova una nuova intesa con le sigle dei lavoratori. Una vera e propria pace ritrovata, soprattutto tra il presidente esecutivo Alfredo Altavilla e i sindacati che da mesi chiedevano garanzie e maggiori tutele sia per i lavoratori sotto contratto Ita sia per il futuro di quelli Az ancora in cassa integrazione e che potrebbero essere riassorbiti nei prossimi anni dalla newco.

Lo stesso Altavilla, poi, ha rilanciato il piano Ita durante un’intervista a Il Sole 24 Ore sottolineando come  i tempi per trovare un partner si stringono e si prevede di far partire l’alleanza «più i primi sei mesi del 2022, che il 31 dicembre». Riguarda la trattativa con i sindacati, il presidente di Ita ha anche detto che «i tempi sono stati velocizzati dalle esigenze per fare l’alleanza e il dialogo con i sindacati non si è mai interrotto e nella data room con il potenziale partner ci metto tutti i contratti dell’azienda».

Anche se la gara per il partner sembra essere tra Air France-Klm o Lufthansa, per Altavilla è utile «non fossilizzarsi per ora sul doppio binario. Una volta trovato l’accordo il partner potrebbe diventare socio e potrà avere una posizione nel capitale, ma è troppo presto per parlare di quote azionarie».

L’intesa prevede l’ingresso di Ita Airways in Assaereo sottoscrivendo “il rinnovo della parte specifica vettori del Ccnl definendo regole specifiche a sostegno dell’attività di start up ed un nuovo regime retributivo che possa facilitarne la diffusione nel settore” e anche la firma con le organizzazioni sindacali dell’accordo integrativo aziendale.

Così Ita ha raggiunto l’accordo con i sindacati per il contratto collettivo di lavoro, firmato dal vettore e dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, oltre che dalle sigle Ugl, Anpac, Anpav, Anp e Fast Confasa. Fra i principali risultati del nuovo contratto c’è il premio di risultato con Ita Airways che riconoscerà ai dipendenti un 15% in più, calcolato semestralmente in base alla redditività dell’azienda ed alla soddisfazione del cliente, calcolata con il sistema certificato NPS (Net Promoter Score).

“Nel complesso questo accordo sostiene il percorso strategico dell’azienda che prevede una crescita occupazionale già a partire dal 2022 coerentemente all’andamento macro-economico e specifico del trasporto aereo mondiale, e opportunità di sviluppo per il personale navigante – sostiene la nota del vettore tricolore – Infatti, già dalle prossime settimane verranno avviati nuovi corsi per la formazione di comandanti da impiegare anche sulle macchine di nuova generazione che Ita riceverà nei prossimi mesi da Airbus”. Particolare attenzione, inoltre, è stata posta al welfare aziendale e per la prima volta anche a tutti dipendenti di terra sarà riconosciuta l’assistenza sanitaria, e per il personale navigante vi sarà un innalzamento del premio rispetto alle condizioni attuali.

“Le condizioni del 2022 restano invariate, mentre, in linea con quanto già previsto dalle altre compagnie aeree che avevano ridotto le retribuzioni a causa della pandemia, dal 2023 vi sarà un progressivo riallineamento degli elementi retributivi, che parte da un incremento del 3 % per i piloti e del 1% per gli assistenti di volo”, conclude la nota della compagnia.

LE REAZIONI DI SINDACATI E COMPAGNIA
«Dopo 5 anni, che il contratto nazionale del lavoro non veniva rinnovato – ha dichiarato Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di Ita Airways – abbiamo raggiunto un importante obiettivo che contiamo possa assicurare competitività a tutte le aziende italiane del trasporto aereo. Due sono gli elementi da sottolineare, l’introduzione del Premio di Risultato presente per la prima volta in una misura così significativa sulla retribuzione e soprattutto legato alla soddisfazione del cliente, a cui si lega la conferma degli obiettivi di profittabilità del business plan che prevedono il raggiungimento del pareggio operativo nel secondo trimestre del 2023». Altavilla ha poi confermato a Il Sole che Ita Airways ha in programma di assumere almeno mille figure nel 2022 a partire da aprile.

Per i sindacati, infine, l’accordo è un punto di partenza per ampliare e migliorare il piano industriale della compagnia aerea. In una nota comune, infatti – Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo  – spiegano che l’«accordo industriale implementa le previsioni di assunzione, in arco di piano, di ulteriori 4 mila lavoratori con le necessarie certificazioni e abilitazioni. Il tutto avverrà entro il 2025 in coerenza all’incremento della flotta con gli acquisiti nuovi aeromobili».

“Gli accordi firmati oggi con Assoaereo e con Ita Airways segnano una discontinuità rispetto al passato per quanto riguarda sia le relazioni sindacali che i diritti – dichiara Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl – Adesso il nostro obiettivo è focalizzarci sull’integrazione dei rami aziendali mancanti e, conseguentemente, sulla tutela occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della manutenzione e dell’handling e garantire un futuro occupazionale a tutti coloro che oggi sono in cassa integrazione».

«Siamo soddisfatti per l’applicazione del Ccnl, una questione a cui avevamo dato grande spazio nella nostra vertenza – rimarcano per Uiltrasporti, il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Ivan Viglietti– Vengono date inoltre garanzie sull’occupazione anche per chi deve essere ancora reinserito. Auspichiamo infine che dopo questo accordo, non si verifichino ancora da parte della compagnia, atteggiamenti vessatori che abbiamo registrato recentemente nei confronti dei lavoratori».

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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