Israele, viaggio nella Bibbia tra storia e spiritualità

19 Settembre 07:00 2018 Stampa questo articolo

«Forse pochi conoscono questa eccellenza, ma visitare il Museo delle terre della Bibbia è una porta inedita per comprendere il senso di un viaggio spirituale in Israele».

Avital Kotzer Adari IsraeleCosì ha esordito Avital Kotzer Adari, direttore dell’Ufficio nazionale Israeliano del Turismo, per raccontare percorsi straordinari e spesso sconosciuti. Israele è la Terra della Bibbia: dove si incontrano e si coniugano Antico e Nuovo Testamento. Dove il turista va alla scoperta dei testi biblici più antichi esposti in questo piccolo e straordinario museo.

Pochi, pochissimi passi: basta attraversare una strada per scoprire i Rotoli del Mar Morto, visitando il Tempio del Libro, dove viene conservata una delle più straordinarie scoperte del XX secolo: dal Mar Morto a Gerusalemme, tenendo tra le mani i testi della storia millenaria della Bibbia parte conservati nelle giare venute alla luce a Qumran.

A Gerusalemme vivono ancora le pietre sulle quali ha camminato Gesù. Non può mancare una visita al tunnel del Muro Occidentale, sito non del tutto conosciuto dagli appassionati di pellegrinaggio, che consente di camminare proprio sulle pietre delle strade che condussero Gesù al Calvario. La piscina di Siloe, la fortezza Antonia, il tunnel di Zedekiah: questi luoghi raccontano la storia dell’Antico e del nuovo Testamento grazie anche alle continue scoperte archeologiche della Israel Antiquity Authority.

A Gerusalemme imperdibile la visita al Museo francescano, con la storia delle pietre della Terra Santa e della presenza francescana in un luogo simbolo di Gerusalemme, suddiviso in tre sezioni che saranno i pilastri della scoperta per dare consistenza alla devozione:

Multimediale: Gerusalemme e la Via Dolorosa (Via Crucis): da Erode ai giorni nostri

Archeologica: i luoghi evangelici in Terra Santa

Storica: la Custodia francescana in Terra Santa

Israele foto Marco Ansaloni

Foto di Marco Ansaloni

C’è un percorso inedito a partire dai luoghi della Custodia, che secondo la tradizione realizzò Francesco, passando da Gerusalemme per arrivare fino a San Giovanni di Acri, in cui giunse con lo scopo di convertire il Sultano. Il 2019 ricorderà proprio gli 800 anni della presenza di San Francesco in Terra Santa. San Giovanni di Acri è una sorpresa per l’appassionato di storia e di religione che giungerà in questa città fuori dai percorsi tradizionali, scoprendo un luogo di eccezionale convivenza tra i popoli.

Se si parla di ricerca di spiritualità non si può dimenticare il luogo dell’infanzia e della predicazione di Gesù: la Galilea. La visita all’antica sinagoga di Cafarnao, dove secondo la tradizione lo stesso Gesù insegnò, o una visita a Cana, dove si ricorda il primo miracolo, o al Monte delle Beatitudini, sono mete di grande significato spirituale ed esperienziale. C’è un modo forse nuovo per conoscere questi luoghi: un pellegrinaggio a piedi in Galilea, coniugando la dolcezza della natura con lo splendore dei luoghi, camminando come gli antichi discepoli nei luoghi di Gesù. È il Gospel Trail, che può essere realizzato anche in auto o in bicicletta o addirittura a cavallo, ma che nella sua dimensione di pellegrinaggio a piedi consentirà di scoprire meglio il significato profondo dei luoghi del Nuovo Testamento e il senso per la storia di ogni cristiano. Sono circa 60 km, un percorso segnato e organizzato, a disposizione di tutti, anche di pellegrini non più giovanissimi.

Per informazioni:

www.goisrael.com

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