Israele a Milano tra turismo religioso e itinerari spirituali

Israele a Milano tra turismo religioso e itinerari spirituali
06 Febbraio 07:00 2020 Stampa questo articolo

Per il 40° anno consecutivo, L’Ufficio nazionale israeliano del turismo è in fiera con 14 partner dell’industria turistica israeliana. Il 2019 ha segnato un nuovo record per il turismo in Israele: nel complesso hanno visitato il Paese 4,55 milioni di turisti (+11% rispetto al 2018), di cui 190.700 provenienti dall’Italia (+27% rispetto all’anno precedente).

Per il 2020, l’Ente del turismo concentra i suoi sforzi su quattro prodotti chiave: Two Sunny Cities One Break, l’abbinata in un unico city break delle due città Tel Aviv e Gerusalemme, più vicine grazie alla linea del treno AV recentemente inaugurata; il deserto del Negev ed Eilat, per una vacanza che abbina natura, archeologia, soft-adventure e mare; gli itinerari green e spirituali, seguendo diversi percorsi che attraversano il Paese come l’Israel National Trail; il benessere, con un focus specifico sull’area del Mar Morto, protagonista di nuovi investimenti alberghieri e infrastrutturali.

Il turismo religioso rimane, inoltre, un segmento chiave per la destinazione, con la volontà di lavorare insieme agli operatori alla creazione di itinerari che abbinino la visita ai siti più classici a Gerusalemme, a delle estensioni nel Paese seguendo itinerari spirituali nella natura.

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