Integrazione e identità digitale: la ricetta Netcomm per il turismo

07 Febbraio 07:00 2019 Stampa questo articolo

Occorre coniugare il bello con l’intelligenza, e non solo quella artificiale, ma anche quella tecnologica in senso più lato, che non può fare a meno dell’umano, «che rimane un elemento essenziale nella relazione di fiducia e nel creare valore anche per il consumatore digitale». Parola di Roberto Liscia, presidente Netcomm, consorzio del commercio digitale italiano che farà la sua parte anche nella prossima edizione di Bit, nell’ambito di Betech.

«Abbiamo ricerche molto chiare che dimostrano come il turista millenial non faccia distinzione tra digitale e umano, cerca semplicemente una soddisfazione competente ai propri bisogni», aggiunge il presidente.

IL TRENO DELL’INNOVAZIONE. Dunque quali sono le priorità degli operatori turistici per fare in modo di non perdere il treno dell’innovazione? Due gli elementi fondamentali, secondo Liscia, per tutti gli attori a destinazione: «I piccoli hotel o ristoranti devono essere in grado di creare la propria identità digitale in maniera competente, la propria offerta, e distintività. “Content is the king”‘ dicono gli americani: tutte le destinazioni devono creare contenuti di qualità».

Il secondo tema è far sì che questi contenuti si possano parlare in maniera interoperabile in modo tale che un viaggiatore possa scegliere, «e qui intervengono le tecnologie che potranno in prospettiva facilitare la possibilità di integrare prodotti assolutamente complementari tra di loro. Dobbiamo però far sì che queste tecnologie diventino sempre più accessibili da parte delle destinazioni». E in questo sono chiamate in causa le pianificazioni regionali e di governo, «che potrebbero fare molto se ci fosse una visione e un progetto per il futuro, ma oggi questo ancora manca in Italia».

BETECH: LA TECNOLOGIA IN BIT. Proverà a riflettere su questi temi Bit 2019, che tra le quattro aree tematiche conferma quella dedicata alla trasformazione digitale, Betech. «Il tema dell’innovazione abbinata alla sostenibilità è un binomio che deve diventare sempre più centrale, ne parleremo molto in Bit», anticipa Simona Greco, art fashion, hospitality and travel director di Fiera Milano.

L’appuntamento centrale sarà Bit: Bringing Innovation into travel, il forum a cura di Fiera Milano Media, che affronterà temi dalla realtà aumentata alla blockchain, senza dimenticare l’intelligenza artificiale, «la cui applicazione sta diventando un fil rouge per tutte le manifestazioni in programma in Fiera Milano», segnala Carlo Antonelli, amministratore delegato di Fiera Milano Media.

Il programma tech vedrà appunto tra i protagonisti Netcomm e l’evoluzione in ottica omnicanale del digital travel. Ma si parlerà anche di città smart, con The Future of Cities, in partnership con il Comune di Milano, per discutere delle trasformazioni delle città intese anche come luoghi da visitare. La parte espositiva vedrà la partecipazione di 41 startup, individuate in collaborazione con l’Associazione italiana Startup turismo.

L'Autore

Mariangela Traficante
Mariangela Traficante

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