Infrastrutture, dall’Ue 4 miliardi per 10 Stati. C’è anche l’Italia

03 Aprile 15:00 2019 Stampa questo articolo

L’Unione Europea investe 4 miliardi di euro di fondi per la realizzazione di 25 grandi progetti infrastrutturali in 10 Stati membri, tra cui l’Italia. Il pacchetto di investimenti interessa anche Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Malta, Polonia, Portogallo e Romania. L’investimento complessivo, contando anche il cofinanziamento nazionale, è pari a 8 miliardi di euro.

Per l’Italia in arrivo un contributo di oltre 358 milioni di euro di fondi Ue per il miglioramento del trasporto ferroviario in Sicilia: soldi destinati all’ampliamento della linea ferroviaria Circumetnea operativa a Catania, con otto nuove stazioni e nuovo materiale rotabile. Il progetto contribuirà a ridurre la congestione del traffico sulla rete stradale e promuoverà la mobilità pulita nella regione.

TRASPORTI IN EUROPA. Tra gli interventi che riguardano i trasporti in Europa, 76 milioni per finanziare l’ammodernamento del corridoio ferroviario tra Praga e Plzeň in Repubblica Ceca, con anche la costruzione o il rifacimento dei binari tra Rokycany e Plzeň, che permetterà di dimezzare i tempi di percorrenza su questa tratta, e quasi 75 milioni per una strada tra Nebory e Bystřice.

Arriva il finanziamento da 105,5 milioni per l’ammodernamento del tratto sud della tangenziale di Budapest, in Ungheria, con la ricostruzione di strade e di ponti e nuove piste ciclabili. In Polonia, nel trasporto marittimo, 155 milioni sono destinati ad accrescere la sicurezza operativa nel porto di Danzica e quasi 65 milioni alla costruzione o all’ammodernamento delle banchine e delle opere di ingegneria idraulica nel porto di Gdynia; nel trasporto ferroviario 126 milioni contribuiranno alla costruzione della ferrovia metropolitana di Stettino e l’acquisto di 16 treni elettrici che circoleranno nell’agglomerato di Varsavia sarà sostenuto da un contributo di quasi 39 milioni, oltre ai 58 milioni per l’ammodernamento di 152 vetture passeggeri e all’acquisto di 20 locomotive elettriche che circoleranno sulle linee gestite nel paese da Pkp Intercity; infine nel settore del trasporto su strada la politica di coesione finanzierà la costruzione di un tratto della superstrada S7 tra Varsavia a Grójec (129 milioni), di un tratto dell’autostrada A2 tra la tangenziale sud di Varsavia e Mińsk Mazowiecki (più di 78 milioni), di un tratto della superstrada S3 in direzione del confine ceco nella Bassa Slesia (105 milioni) e di un tratto della variante di Olsztyn nel voivodato della Varmia-Masuria (87 milioni).

In Portogallo, ammodernamento della linea ferroviaria del Nord, con quasi 119 milioni di euro di fondi Ue per il tratto Ovar-Gaia, che fa parte della rete transeuropea di trasporto. In Romania è previsto il contributo di 1 miliardo per l’ammodernamento della circonvallazione di Bucarest, con l’ampliamento di vari tratti e il raddoppio delle corsie in entrambe le direzioni. Il finanziamento sosterrà anche la costruzione di un tratto di 51 km nella parte sud della nuova tangenziale di Bucarest. Sempre nella capitale rumena, 97 milioni finanzieranno i lavori sull’intera linea 2 della metropolitana, con nuovi binari e nuovo materiale rotabile.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore