Incognita meteo, Allianz: il 61% degli italiani viaggia in base al clima

27 Luglio 13:17 2017 Stampa questo articolo

Subito dopo la sicurezza e il fattore terrorismo, è il meteo la variabile che influenza in modo sostanziale la scelta del luogo di vacanze degli italiani nel 2017. È quanto risulta dalla ricerca Monitor Allianz Global Assistance, condotta in collaborazione con l’istituto di ricerca Nextplora, secondo cui il 62% dei genitori italiani valuta il fattore “clima” nella scelta della meta turistica. Da qui il consiglio della compagnia assicurativa di sottoscrivere una polizza contro gli imprevisti che il cattivo tempo potrebbe comportare, come il rimborso delle spese mediche per distorsione a causa della pioggia, o il rimborso del ritardo aereo per cattive condizioni metereologiche.

Per un buon 16% le condizioni meteo sono addirittura il principale fattore da considerare in vista di un viaggio. I genitori di bambini under 12 si dicono maggiormente condizionati (69%) dai genitori di teenager (55%) o da chi non ha figli (59%).

I più condizionati risultano essere i napoletani (67%), seguiti da padovani (65%) e fiorentini (63%); meno sensibili all’incognita meteo i milanesi (58%), i romani e i bolognesi (entrambi 59%).

Il desiderio di una vacanza perfetta anche dal punto di vista climatico porta quindi gli italiani a consultare più assiduamente le previsioni: l’82% degli intervistati, infatti, ha risposto sì alla domanda: “La tua frequenza di consultazione delle previsioni meteo aumenta in prossimità di un viaggio?”. I più sensibili a questo tema risultano essere gli under 30 (86%), seguiti dai 45-54enni (83%) e dagli under 50 (81%), mentre più fatalisti sono gli over 65 (75%).

Una consuetudine, quella del monitoraggio meteo in tempo reale, resa possibile dal proliferare dei mezzi informativi a disposizione e dalla possibilità di rimanere aggiornati costantemente e in tempo reale: il 53% degli italiani intervistati ha infatti individuato nel web il mezzo prediletto per consultare le previsioni meteo. Molti di essi optano però per la doppia preferenza, scegliendo anche le app dedicate (46%) e la televisione (31%), mentre solo il 5% di loro consulta le previsioni su un giornale cartaceo.

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