In viaggio con il cane (o il gatto): guida pratica di Federconsumatori

09 Agosto 07:00 2019 Stampa questo articolo

In tanti ad agosto partono per le vacanze estive in compagnia del proprio, inseparabile, amico a quattro zampe. Federconsumatori fornisce indicazioni sulle attenzioni da adottare quando si viaggia con il proprio animale.

IN SPIAGGIA. Anche se di base l’ingresso alle spiagge è pubblico ed è consentito senza limitazioni anche agli animali, nella stagione balneare estiva vigono particolari restrizioni e in molte località viene applicato il divieto di accesso agli animali da compagnia. In altri casi vengono invece indicate fasce orarie in cui è consentito passeggiare in riva al mare con gli amici a quattro zampe.

Le decisioni sono di competenza di comuni (che hanno l’obbligo di individuare le aree nelle quali è consentito l’accesso con animali), province, regioni e capitanerie di porto. Solo capitaneria di porto e vigili urbani hanno l’autorità per allontanare i trasgressori, dopo averli informati della specifica ordinanza che vieta l’accesso ai cani in spiaggia.

Da anni sono stati aperti in molte zone d’Italia stabilimenti attrezzati per la confortevole permanenza dei bagnanti e dei loro cani.

IN AEREO. Cani, gatti e furetti sono ammessi all’interno degli aeroporti, purché al guinzaglio. A seconda del luogo in cui ci si trova e del tipo di animale può essere richiesta anche la museruola.

Le compagnie aeree applicano le proprie regole per viaggiare con gli animali domestico, sia per quanto riguarda il costo del biglietto, sia per l’accesso all’aereo. Prima di acquistare il biglietto è opportuno verificare sul sito del vettore le condizioni specifiche. Alcuni vettori, ad esempio, vietano il trasporto a bordo degli animali, con la sola eccezione dei cani guida per le persone con disabilità, che devono essere obbligatoriamente accettati per legge.

In linea generale comunque cani, gatti e furetti devono viaggiare all’interno dell’apposito trasportino o dello specifico contenitore indicato dalla compagnia, su tutte le tratte e non è possibile farli uscire durante il viaggio. Quasi sempre i cani di peso inferiore ai 10 kg possono viaggiare insieme al padrone all’interno della cabina, ma alcune compagnie impongono un limite di peso di 6 kg. Oltre i 10 kg di peso, invece, sarà imbarcato in stiva e dovrà effettuare il viaggio separatamente dal padrone.

È necessario munire il cane di passaporto europeo, che certifica la regolarità delle vaccinazioni. Inoltre per i viaggi all’estero è necessario informarsi su eventuali restrizioni applicate dal Paese di destinazione: alcuni Stati sono particolarmente rigidi per l’accettazione degli animali e richiedono la quarantena.

IN TRENO. A bordo dei treni gestiti da Trenitalia e da Italo è consentito il trasporto di cani e gatti e il viaggio è gratuito per gli animali domestici di piccola taglia. Le regole vengono stabilite dalla singola compagnia, comunque in genere cani e gatti sono ammessi a bordo purché custoditi negli appositi trasportini e, per il trasporto gratuito, è ammesso un solo trasportino per passeggero.

Se un cane è di taglia troppo grande per entrare nel trasportino delle dimensioni indicate dalla compagnia, il trasporto è consentito solo se l’animale è provvisto di guinzaglio e museruola.

È obbligatorio, inoltre, portare con sé il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario dell’animale. I trasgressori saranno fatti scendere dal treno alla prima fermata utile e dovranno pagare una multa per la propria inadempienza; stesso trattamento per chi fa occupare al proprio cane un posto destinato a un altro viaggiatore.

IN AUTO. Anche in automobile ci sono delle regole. L’articolo 169 del Codice della Strada sancisce che “è consentito il trasporto di animali domestici anche in numero superiore a uno purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete o altro analogo mezzo idoneo che, se installati in modo permanente sul veicolo, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della motorizzazione civile”.

Il Codice della Strada pone l’accento sulla necessità che le condizioni e metodi di trasporto degli animali non costituiscano un impedimento o ancor peggio un pericolo per la guida. Proprio per questo non è possibile tenere il cane in braccio o libero in auto ed è necessario evitare che possa sporgersi dal finestrino con il rischio di cadere dal veicolo in movimento.

Ecco alcuni metodi sicuri e autorizzati per il trasporto di animali da compagnia in auto: il trasportino rigido, se ben fissato alla vettura; la cintura di sicurezza o imbragatura omologata che consente di agganciare il cane ai fermi delle cinture di sicurezza già installate in auto; la rete divisoria tra abitacolo e bagagliaio è uno dei metodi più diffusi e forse anche quello più confortevole per l’animale, poiché lascia maggiore spazio a disposizione.

Gli automobilisti che trasgrediscono le regole di trasporto degli animali sono soggetti a sanzione amministrativa tra i 78 e i 311 euro e alla decurtazione di un punto dalla patente di guida.

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