Immacolata, Assoturismo: boom della montagna. Trentino al top

11 Dicembre 12:41 2017 Stampa questo articolo

La stagione delle feste parte bene per il turismo. Secondo le analisi condotte da Cst per Assoturismo Confesercenti, per il ponte dell’Immacolata (dall’8 al 10 dicembre 2017 – 2 notti) il tasso di occupazione delle camere disponibili online è stato del 76%, con un aumento del 4% rispetto alla stessa rilevazione del 2016. A giocare a favore dell’Italia turistica anche il meteo, che ha permesso a molti impianti sciistici del Paese di aprire in tempo per l’appuntamento del ponte. Ma al buon risultato ha contribuito anche la spinta dei turisti stranieri, che si sono orientati soprattutto verso le città d’arte. Pure la domanda italiana, sebbene registri una crescita minore, appare forte, soprattutto per le località montane e lacuali.

La tendenza positiva vede spiccare le località montane, dove si rileva un tasso di occupazione delle camere disponibili online intorno al 90%; dati importanti anche per le nostre località lacuali con percentuali di occupazione intorno al 84% così come le città d’arte che si aggirano intorno a un tasso di occupazione dell’81%. Più basse le percentuali di occupazione per questo lungo weekend, invece, per le località termali (70%) e le località balneari (72%). Il boom delle località montane è evidente anche dall’analisi regionale. La regione più prenotata d’Italia è il Trentino Alto Adige, con un tasso di saturazione delle stanze disponibili del 93%. Seguono la Val d’Aosta, che vede occupato il 90% delle camere, e il Veneto (84%).

«Anche questo inverno il comparto del turismo continua a mostrare un eccellente dinamismo – commenta Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti – Ad aiutare c’è la ripresa anticipata della stagione sciistica, ma anche la domanda straniera, che mostra di interessarsi al prodotto Italia anche per le vacanze invernali. Un risultato che conferma il buon lavoro fatto dai nostri operatori e l’appeal del prodotto Italia in Europa e nel mondo. Adesso è importante sostenere questi segnali di vitalità: in primo luogo aiutando le imprese a investire in innovazione tecnologica e strutturale, nell’ambito del piano Impresa 4.0. Ma anche colpendo con maggiore decisione l’abusivismo ricettivo: un problema non solo per gli operatori in regola, ma anche per l’erario, che perde milioni di euro di gettito, e per la salute pubblica e la sicurezza dei turisti».

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