Il turismo culturale si fa digital con Ciset e Fiavet Veneto Servizi

10 Dicembre 14:33 2018 Stampa questo articolo

Digitalizzare le competenze professionali al servizio del turismo culturale: è questa la mission del percorso formativo ideato da Ciset e Fiavet Veneto Servizi rivolto a dipendenti, collaboratori e operatori di istituzioni culturali venete; si tratta di step di formazione pensati ad hoc per il sistema museale regionale, tra cui i Musei Civici di Venezia, il Fai, il Polo Museale del Veneto e il Bam di Montebelluna. Corsi che hanno l’obiettivo di accrescere la confidenza con il digitale per la valorizzazione, promozione e commercializzazione delle risorse culturali.

Gli incontri rientrano nel Progetto Culturlink, finanziato dalla Regione Veneto e che fa riferimento alla Delibera della giunta regionale  n.580 Cultura come investimento e si sviluppa intorno al tema web e digitale.

La formazione coinvolge più di 70 addetti ai lavori e punta a migliorare gli standard di fruizione delle risorse culturali attraverso modelli di organizzazione funzionali alla valorizzazione del territorio (branding territoriale). In particolare, in questi giorni gli incontri ai Musei Civici veneziani condotti da Damiano De Marchi, ricercatore Ciset, sono focalizzati sulla definizione di brand identity.

Spesso, infatti, le dinamiche di consumo delle aziende sono le stesse che orientano un visitatore alla scelta di spendere il suo tempo libero in un museo piuttosto che in un’altra esperienza, e in quel museo piuttosto che in un altro. Ed è anche attraverso il branding che si crea una relazione duratura che va coltivata nel tempo con la creazione di contenuti di valore. Da qui l’identificazione da parte degli artefici di questi corsi di formazione di una metodologia di utilizzo dell’immagine coordinata e di strumenti creati perfettamente per la sua gestione.

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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