Il sogno di Debellini:
una scuola con Alpi, Uvet & Co.

13 Dicembre 12:09 2019 Stampa questo articolo

All’inizio, i membri saranno Th Resorts e Cdp, oltre a Club Med con il suo presidente Henri Giscard d’Estaing come consigliere di amministrazione. Ma il “sogno” di Graziano Debellini è di allargare lo spazio a tutti quelli che ci vorranno stare.

Con l’apertura di una fondazione dedicata, ha preso il via il progetto della Scuola Italiana di Ospitalità, destinata ad aprire i battenti nell’area dell’ex Ospedale al Mare a Venezia. «Tutti i più importanti operatori italiani hanno bisogno di personale qualificato. Perché non mettersi insieme allora?», ha detto il numero uno di Th Resorts durante la presentazione dell’iniziativa nella sede di Cdp, facendo riferimento a quell’unità di intenti che nel settore è sempre mancata.

Simei, Aiolfi, Debellini, Andretta«Sono in molti quelli che hanno manifestato il loro interesse per la nostra iniziativa. Non vogliamo aprire una scuola di formazione per fare di Th Resorts la regina del mercato, vorremmo lanciare un’iniziativa a cui partecipino anche gli altri operatori». A partire da AlpitourCosta CrociereUna HotelsRocco ForteUvetVeratourAlitalia e Fs, che avrebbero appunto già confermato il loro interessamento.

Il problema d’altronde è comune per tutti gli operatori: l’industria del travel continua a “non contare”. L’ha ridetto nei giorni scorso Luca Patanè nel corso dell’assemblea di Fto, e l’ha ribadito il numero uno di Th Resorts forte della sua partnership con Cdp.

«La politica si muove senza tenere conto del turismo. Lo dimostra la vicenda dei voucher, dove nessuno ha capito il valore positivo che avevano per un settore stagionale come il nostro. Ma anche la differenza del cuneo fiscale (34 punti percentuali) tra Italia e Grecia sul fronte delle retribuzioni del settore». E fino ad ora, conclude Debellini, «nessuno ha mai voluto adoperarsi fino in fondo per risolvere questo isolamento».

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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