Il ritorno dei Parchi Letterari, a Roma il primo incontro post pandemia

Il ritorno dei Parchi Letterari, a Roma il primo incontro post pandemia
02 Maggio 07:00 2022 Stampa questo articolo

Una nutrita partecipazione ha visto la prima riunione in presenza, dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, dei referenti istituzionali e culturali della rete dei Parchi Letterari. L’incontro si è tenuto a Roma, presso il Palazzo Altemps, sede del Museo Nazionale Romano del ministero della Cultura, grazie all’interesse del direttore, professore Stéphane Verger.

Lo ha sottolineato Stanislao de Marsanich, presidente dell’associazione I Parchi Letterari, ricordando anche che l’ultimo degli incontri stagionali dell’Associazione aveva avuto luogo presso il Parlamentino delle Foreste del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, C.U.F.A. dei Carabinieri.

«Malgrado la lunga interruzione – ha detto ancora de Marsanich – siamo riusciti a  mantenere viva l’attenzione sulle comunità che ci ospitano. E questo grazie anche alla creazione della nuova rivista www.parktimemagazine.com che ha reso possibile un dialogo partecipato anche nei momenti più difficili, mentre i riconoscimenti ricevuti a livello istituzionale ci hanno incoraggiato».

«Il 2022 rappresenta per i 30 Parchi Letterari un anno di rilancio», ha sottolineato Stefano Mangoni, ricordando che l’associazione di cui è segretario generale è nata proprio con l’obiettivo di creare una rete tra i Parchi che coinvolga sindaci e responsabili istituzionali a vari livelli, «perché uniti è più facile poter usufruire delle risorse, come per esempio quelle del Pnrr. L’associazione I Parchi Letterari ci rende inoltre più funzionali alle esigenze dei singoli territori; e in questo senso alcune Regioni stanno avviando una normativa dedicata ai Parchi che sarà nostra cura condividere.  E naturalmente intendiamo continuare ad agire quotidianamente a favore dei territori, forti del coinvolgimento diretto di residenti e visitatori nelle ormai oltre 400 manifestazioni annuali».

Senza dimenticare che la nascita di nuovi Parchi Letterari in Europa consente di contribuire a coinvolgere le Comunità Italiane all’estero, come sottolineato lo scorso dicembre nell’ambito della IV Assemblea Plenaria della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Consiglio Generale Italiani all’Estero.

Tra i molti interventi ricordiamo in particolare quelli di Bruno Tabacci, sottosegretario di Stato del governo Draghi con delega alla programmazione e coordinamento economico; di Simone Quilici, direttore del parco archeologico dell’Appia Antica; di Cinzia Gagliardi, generale di brigata dell’arma dei carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Tutti hanno sottolineato in particolare il legame fortissimo tra cultura e territorio, e l’importanza del ruolo svolto dai parchi letterari per quanto riguarda l’educazione e la sensibilizzazione delle persone nella prevenzione e nella tutela dell’ambiente.

L'Autore

Cristina Melis
Cristina Melis

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