Il piano Costa per dimezzare lo spreco alimentare a bordo

05 Febbraio 13:33 2018 Stampa questo articolo

Ridurre del 50%, entro il 2020, gli sprechi alimentari a bordo delle navi della flotta. Costa festeggia il suo 70° compleanno e lancia – in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus, Cittadinanzattiva, Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Winnow – il programma 4GoodFood.

«Siamo i primi a fare un’iniziativa di questo tipo, come fummo i primi ad ordinare le navi a gas liquido», ha detto durante la presentazione Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere, sottolineando come a bordo della flotta Costa vengono preparati oggi anno circa 54 milioni di pasti. Ovvero, più o meno, equivale a «sfamare quasi tutta la popolazione italiana per un giorno».

Il programma, attualmente in via di applicazione su tutte le navi della flotta, dopo essere stato sperimentato a partire dal 2016 sull’ammiraglia Costa Diadema, vuole introdurre il tema del consumo responsabile anche bordo delle navi da crociera, dove «proprio l’esperienza culinaria rappresenta circa l’80% dei giudici espressa dopo la vacanza dagli ospiti».

Insomma, rivisitare il tema del cibo in chiave sostenibile, con un approccio integrato che parte dai processi di preparazione dei piatti e coinvolge ospiti ed equipaggio, vuole dire per Costa Crociere ridurre non soltanto gli sprechi alimentari, ma anche tagliare l’emissione di anidride carbonica.

«Ad esempio, dimezzare gli avanzi significa ridurre di 1189 tonnellate l’emissione di CO2. Contiamo di dimezzare entro il 2020 gli sprechi alimentari sulle nostre navi, con dieci anni di anticipo rispetto al termine fissato dall’Agenda 2030 dell’Onu, senza incidere sullo spirito della vacanza. Questo programma coinvolgerà circa due milioni di ospiti che portiamo ogni anno in vacanza e i nostri 19.000 membri d’equipaggio».

L’Agenda 2030 dell’Onu definisce 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) tra cui quello di dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare globale pro-capite. Secondo la Fao, circa un terzo del cibo prodotto ogni anno per il consumo umano, pari a circa 1,3 miliardi di tonnellate, va perduto o sprecato.

Il programma sarà accompagnato dalla campagna di sensibilizzazione «Taste don’t Waste», che ha invece l’obiettivo di suggerire agli ospiti modelli di comportamento più responsabili, soprattutto nella zona buffet. In questa fase del progetto Costa Crociere è affiancata da Cittadinanzattiva. Nella sperimentazione sulla Costa Diadema quasi il 90% degli ospiti ha accolto positivamente la campagna.

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Giorgio Maggi
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