Il lungo raggio ritrovato,
ma la corsa è a ostacoli

12 Ottobre 07:00 2021 Stampa questo articolo

Un anno fa, a Rimini, dietro le maschere non c’erano sorrisi. Ci apprestavamo a vivere la seconda violenta ondata di Covid e i corridoi, auspicati da Astoi&Co., erano molto meno che un miraggio. Oggi andiamo in fiera, ancora acciaccati, ma possibilisti: il lungo raggio sta pian piano ripartendo.

L’orientamento globale va nella direzione del ritorno alla libertà di viaggio, seppur con vaccino e un sistema di tamponi incrociati. Le regole cambiano da Paese a Paese, il caos normativo è a livelli mai registrati prima, eppure oggi le agenzie di viaggi e i tour operator hanno davvero qualcosa da vendere, che non sia il Mare Italia.

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Quella che troverete sul nostro giornale è una panoramica sull’apertura dei corridoi turistici per Maldive, Mauritius, Seychelles, Aruba, Repubblica Dominicana, Sharm el Sheikh e Marsa Alam, con le reazioni della distribuzione e un focus sui vaccini “buoni e cattivi” – che già vede delle evoluzioni con il recente sì Usa ad AstraZeneca – e sulle zone grigie del protocollo, tema sul quale le associazione hanno interrogato il governo.

Su tutto, un parere pressoché unanime: i corridoi non bastano, si può e si deve fare di più. E la data spartiacque è il 25 ottobre, quando le norme in vigore scadranno.

Il servizio completo, su L’Agenzia di Viaggi Magazine, è a cura di Roberta Rianna e Paola Camera.

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