Il logo Alitalia vivrà: la promessa del ministro Franco

Il logo Alitalia vivrà: la promessa del ministro Franco
21 Maggio 12:36 2021 Stampa questo articolo

Cento milioni dal governo per Alitalia – Società Aerea Italiana Spa in amministrazione straordinaria, “al fine scongiurare il rischio di interruzione del servizio di trasporto aereo di linea di passeggeri e garantire la continuità territoriale, nelle more delle valutazioni della Commissione europea sul piano industriale”.

È quanto previsto dal nuovo decreto Sostegni bis, approvato nelle scorse ore dal Consiglio dei ministri, a margine della cui presentazione alla stampa il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ha anche fornito gli ultimi aggiornamenti sul decollo di Ita – Italia Trasporto Aereo.

«È un dossier che si trascina da un po’ di tempo, ci stiamo avvicinando a un accordo con l’Europa per l’avvio della newco – ha detto il ministro – La cosa importante per la commissione Ue è che vi sia discontinuità per la questione degli aiuti di Stato. Comunque, a breve dovremo trovare questa soluzione e consentire a Ita di partire».

Subito dopo il decollo della nuova società, ha sottolineato Franco, «si porrà la questione di eventuali partner, sappiamo che c’è interesse, ma è qualcosa che affronteremo nella fase successiva». E il brand Alitalia «Penso che se ne riconosca il valore, per questo verrà mantenuto», ha fatto sapere il ministro.

Soddisfatti, a questo proposito, i sindacati. “Sulla vicenda del brand c’è stato un apprezzabile e definitivo punto di chiarezza da parte del ministro Franco sulla indisponibilità del nostro governo a cedere alle irragionevoli richieste della Commissione presieduta da Margrethe Vestager, che chiedeva la rinuncia da parte di Ita al logo e al marchio Alitalia”, è il commento della Fit Cisl.

“Auspichiamo – aggiunge la soglia sindacale – che questa netta posizione sia preludio alla partenza a breve della newco con un dimensionamento operativo degno del nostro Paese e della necessità di ripartenza post pandemia, che eviti un destino meramente ancillare rispetto agli altri importanti player europei che nei loro Paesi non hanno possibilità di sviluppo e pertanto sono fortemente interessati ad acquisire ulteriori quote di mercato in Italia”.

Dal sindacato anche la richiesta ai commissari di Alitalia “affinché gli stipendi arrivino puntualmente”.

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