Il Covid Pass europeo mette d’accordo il travel

Il Covid Pass europeo mette d’accordo il travel
18 Marzo 11:00 2021 Stampa questo articolo

Compagnie aeree, associazioni e operatori: l’iniziativa del passaporto sanitario europeo per la ripresa dei viaggi riceve il plauso unanime del settore con la speranza che il Digital Green Certificate sia implementato a breve e che vada di pari passo con le vaccinazioni di massa.

L’entusiasmo si registra, prima di tutto, nel settore del trasporto aereo. In un comunicato congiunto le associazioni Airlines for Europe (A4E), Aci Europe, Asd (Aerospace and Defence Industries Association of Europe), Canso, European Regions Airline Association (Era) e Iata (l’associazione internazionale delle compagnie aeree) sottolineano come il “Covid Pass” sia uno strumento chiave per il recupero dei viaggi in sicurezza e chiedono ora un’adozione rapida da parte di tutte le istituzioni europee e nazionali.

“Ora i governi europei devono assicurare che il certificato sia operativo prima dell’estate oltre a eliminare in maniera progressiva le limitazioni ai viaggi e sostenendo con forza, però, che la vaccinazione anti Covid non è obbligatoria per autorizzare lo spostamento delle persone – ricorda la nota congiunta delle associazioni – Allo stesso tempo, infine, c’è pero bisogno di un piano ancora più dettagliato per permettere la ripresa economica del settore e ristabilire la libertà di movimento”.

La richiesta più importante, inoltre, è quella che invita l’Unione Europea a dotarsi di una roadmap che detti condizioni, criteri e tempo per una uscita netta dalle restrizioni di viaggi, sula falsariga di quella adottata dal Regno Unito. «Questa roadmap deve includere anche un sistema uniforme e coerente di implementazione delle policy sui test e tamponi che sia valido su tutto il territorio europeo, assieme a un’accelerazione delle vaccinazioni di massa nei prossimi mesi e a un maggior utilizzo dei voli covid tested», conclude la nota stampa delle associazioni del trasporto aereo.

Sul fronte internazionale, Gloria Guevara, presidente e ceo del World Travel & Tourism Council ha sottolineato che «la proposta della Commissione europea è un passo importante verso il recupero di viaggi e turismo nell’area, fornendo una spinta significativa alle economie dei Paesi membri e salvando milioni di posti di lavoro e mezzi di sussistenza».

Guevara, congratulandosi con la Commissione europea per aver realizzato “tutto questo in un periodo di tempo così Per Guevara, ora spetta agli Stati membri e al Parlamento europeo adottare questa nuova iniziativa con urgenza. «Il certificato verde digitale, il miglioramento delle misure sanitarie e igieniche e l’obbligo di mascherina forniranno la rassicurazione di cui i consumatori hanno bisogno per prenotare e garantire il ritorno dei viaggi internazionali sicuri».

La proposta del Green Digital Certificate è stata accolta con soddisfazione anche in Italia. «Un segnale di fiducia necessario per le imprese della filiera turistica – dichiara il presidente di Assoturismo, Vittorio Messina – che ripongono nella stagione turistica estiva tutte le speranze per una boccata d’ossigeno vitale dopo un anno di sacrifici durissimi: molte imprese rischiano di chiudere per sempre i battenti. Il turismo ha pagato uno dei prezzi più alti durante questo anno di pandemia ed ha dimostrato, al contempo, la sua centralità, azioni rapide ed incisive in questa direzione sono fondamentali per la ripresa delle economie europee».

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