Il consumatore ai tempi del Covid: i 10 trend di Euromonitor

20 Maggio 07:00 2020 Stampa questo articolo

Andrà coinvolto e, soprattutto, rassicurato il consumatore sotto effetto Covid. Preferirà il delivery, così come prediligerà il contactless e metterà al centro l’igiene ancora prima del green. Tenderà a isolarsi, a passare più tempo a casa e sui social media. Insomma, sarà diverso, e lo sarà anche nel suo approccio al viaggio. La soluzione? Le aziende dovranno rimischiare le carte e trovare un nuovo equilibrio per soddisfarlo. La tecnologia? Sarà la vera complice per vincere questa nuova sfida. Qui, la rivisitazione della Top 10 Global Consumer Trends di Euromonitor International ai tempi del coronavirus.

1. DELIVERY E CONTACTLESS. Quarantena, lockdown. Parole entrate con prepotenza nella nostra vita, oggi abituata a un ritmo differente, a percezioni diverse. È in questo contesto che si fanno spazio i servizi contactless e le consegne a domicilio, sulla spinta della tecnologia, che oggi come non mai va sfruttata.

2. MESSAGGI BREVI. Meno faccia a faccia e distanziamento sociale. Almeno per adesso sarà così. Il cliente si conquista con messaggi brevi ed efficaci, con una comunicazione multinsensoriale, che in uno scenario incerto dia rassicurazioni.

3. MOBILITÀ SOSTENIBILE. Non ci sono dubbi: quanto a mobilità il focus è sulle soluzioni sostenibili. Lo impone il contesto, fatto tra l’altro di movimenti limitati e di un approccio vigile e attento.

4. PAROLA D’ORDINE ACCESSIBILITÀ. In un clima decisamente più ansioso, vince lo spirito di comunità e l’inclusività resta uno dei fattori su cui spingere. Dal digital, poi, ci si aspettano nuovi benefici per il mondo dei disabili.

5. PRIORITÀ SELF CARE. La diffusione del coronavirus implica una rinnovata gestione della propria vita: la priorità è il benessere, e quindi i comportamenti sono tesi a salvaguardare la cura e la salute personale e, ovviamente, quella dei propri familiari.

6. LA CASA È IL NUOVO HUB. A casa si sta come in ufficio, ma non solo. I rapporti diventano per gran parte virtuali e nei social media e nelle videocall si trovano nuove e concrete alternative per parlarsi, confrontarsi e lavorare.

7. PERSONALIZZAZIONE E PRIVACY. La ricerca della personalizzazione prosegue senza intoppi. Anzi, la 20disponibilità a condividere i dati cresce così come la volontà di utilizzare nuovi servizi. Ciò non toglie che le aziende dovranno attenersi con attenzione alle regole di tutela della privacy dei consumatori.

8. LOCAL, AVANTI TUTTA. Quella della globalizzazione è, al momento, una ritirata forzata. La prima conseguenza è l’avanzata di tutto ciò che è locale. I viaggi d’affari? La tendenza è non allontanarsi troppo.

9. MENO GREEN, PIÙ CLEAN. L’impegno verso l’ecosostenibilità resta, ma il nuovo protagonista è l’igiene. Allo stato attuale, per i consumatori ciò che conta più di ogni altra cosa è evitare nuovi contagi da coronavirus prevenendo l’infezione. Il riciclo dei prodotti passa in secondo piano.

10. ARIA PULITA. Ecologia e pulizia, però, vanno a braccetto e si rafforza l’esigenza di avere aria pulita, ovunque. Prevenire è meglio che curare e la lotta all’inquinamento va avanti.

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Giulia Di Camillo
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