Identikit delle famiglie in viaggio: chi sono e cosa vogliono

28 Agosto 09:48 2018 Stampa questo articolo

Le famiglie cinesi viaggiano più di quelle occidentali. È il dato emerso nella ricerca condotta da You Go per conto di Agoda, una tra le principali Olta che nel suo Family Travel Trends ha rilevato come, in generale, il target famiglie stia consolidando i suoi primati.

Il 70% delle famiglie occidentali e orientali fa almeno 2 viaggi l’anno, mentre quelle cinesi partono fino a 5 volte l’anno. È l’Asia, dunque, a dominare il rating dove, accanto alla Cina, figurano le famiglie della Thailandia (77%) e delle Filippine (62%) mentre, ad esempio, in Gran Bretagna solo il 7% dei nuclei effettua più di una vacanza l’anno.

Dal sondaggio di Agoda emerge anche che, rispetto agli occidentali, gli asiatici compiono vacanze più lunghe, dai 10 ai 14 giorni, mentre nel vecchio continente la seconda vacanza, quando viene effettuata, non supera i 4 giorni. La ricerca rileva, poi, che per taluni Paesi asiatici come Thailandia e Indonesia è sempre più frequente la pianificazione di vacanza con famiglie allargate ai nonni.

Mentre, ad esempio, tra gli australiani, cresce la tendenza ad acquistare pacchetti-vacanze per intere famiglie nel segmento long haul che comprende l’Europa, a riprova di una crescente capacità di spesa turistica.

Riguardo alle sistemazioni preferite, le famiglie orientali prediligono gli alberghi e le case-vacanze, mentre gli occidentali prenotano soprattutto resort all inclusive e bed and breakfast. Rispetto agli asiatici, poi, i nuclei familiari occidentali in vacanza interpellano Olta e agenzie di viaggi per avere servizi aggiuntivi come baby sitter o addirittura dog sitter.

Mentre tra le famiglie più avventurose, quelle britanniche e quelle di Singapore risultano essere molto orientate a vacanze orientate alla scoperta dei luoghi, talvolta rinunciando anche ai comfort.

Interessante, infine, l’analisi sui timori delle famiglie in viaggio: il 36% di quelle orientali e occidentali ha indicato la paura di ammalarsi in vacanza, mentre il 21% ha segnalato lo standard degli alloggi e ben il 16% ha espresso timori per eventuali disaccordi all’interno del nucleo familiare, che spesso possono rovinare la vacanza.

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