Iata, la visione di Leopold al simposio di Roma

23 Ottobre 16:22 2018 Stampa questo articolo

Avanti piano, ma avanti. Anche se la strada per la digital transformation nel settore dell’aviazione è ancora lunga, qualcosa si muove. «Iata sta sviluppando due iniziative come Ndc (la New Distribution Capability) e One Order (la combinazione in un unico codice di riferimento di pnr, biglietto e emd), che modificheranno in modo radicale il mondo del trasporto aereo, della distribuzione e dei pagamenti da qui al 2023», ha detto aprendo i lavori dello Iata Air Symposium in corso di svolgimento a Roma, Eric Leopold, director transformation financial and distribution services di Iata.

Per adeguarsi rapidamente al nuovo corso, il suggerimento è semplice: «Disimpariamo a fare quello che abbiamo sempre fatto fino ad oggi, e ripartiamo dal retailing», ha proseguito Leopold. Poche le chance per quelle compagnie che non sapranno passare in tempi rapidi dall’elettronico al digitale. «Tra 10 anni rimarranno solo tre gruppi di vettori – ha detto Nawal Taneja, College of Engineering, The Ohio State University – quelli bravi nel marketing, quelli nelle operations e quelli in entrambe le cose, questi ultimi destianti a dominare il mercato»

E tra i vettori in prima fila nella sfida della digital transformation, il posto d’onore spetta a compagnie come American Airlins, Singapore Airlines e quelle appartenenti al Gruppo Lufthansa. «Per troppo tempo abbiamo tralasciato di mettere i bisogni dei clienti al centro della nostra proposta, adesso però siamo fortemente impegnati sul protocollo ndc», ha riconosciuto Campbell Wilson, svp sales and marketing di Singapore Airlines.

Un po’ quello che sta facendo anche Alitalia, presente al Sympsium con il cco Fabio Lazzerini. «Circa il 50% dei check-in viene effettuato online», ha detto il manager rivelando i temi su cui si sta lavorando in casa az. «Attraverso la segmentazione della clientela e un nuovo approccio di email marketing, siamo riusciti a portare il tasso di conversione al 41%, senza nemmeno nominare il fattore prezzo».

In concreto, la nuova strategia Alitalia è riuscita ad aumentare i ricavi del 7% da un anno con l’altro, sulla base di un +0,4% dei passeggeri, tutto «grazie a una maggiore enfasi posta sul segmento corporate e business travel».

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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