I piani del Mibact: “Maxi campagna Viaggio in Italia”

05 Maggio 12:00 2020 Stampa questo articolo

Un nuovo tax credit vacanze, una maxi campagna promozionale per rilanciare la destinazione Italia ed un protocollo europeo per incentivare e regolamentare lo spostamento dei turisti nell’area dell’Ue. Sono queste le tre mosse annunciate dal ministro Mibact, Dario Franceschini, nel corso dell’audizione alla Commissione Industria, commercio e turismo del Senato.

Franceschini ha sottolineato l’importanza di mettere a disposizione del comparto turistico, il più colpito dall’emergenza coronavirus, un pacchetto di misure adeguate e praticabili.

IL TAX CREDIT. «Circa la prima misura, il tax credit vacanze (già conosciuto come bonus vacanze, ndr) sarà rivolto a tutte le famiglie che si trovano sotto una soglia di reddito medio-basso, prendendo come parametro di riferimento l’Isee: una somma che potrà essere spesa entro il 2020 in tutte le strutture ricettive», ha sottolineato Franceschini.

Questo provvedimento porterebbe, secondo il ministro, a un’iniezione di liquidità diretta negli alberghi e nelle strutture ricettive e contemporaneamente aiuterebbe milioni di famiglie italiane ad andare in vacanza. «Quantitativamente sarà uno degli interventi più importanti, se non il più importante, del prossimo decreto», ha ricordato Franceschini. Un intervento che va accompagnato da un’operazione di promozione che «possiamo chiamare Vacanze in Italia o Viaggio in Italia».

LA CAMPAGNA DI PROMOZIONE. È prevista, dunque, una maxi campagna promozionale, che coinvolgerà l’Enit (agenzia riconvertita a una promozione in buona parte svolta nel mercato domestico, ndr) e le Regioni. Un’operazione rivolta principalmente ai mercati esteri di prossimità e a quei bacini di traffico che hanno sempre assicurato un consistente flusso di turisti, come la Germania.

Per rendere efficace questa iniziativa, Franceschini ha anticipato che insieme ad altri ministri del Turismo dei Paesi Ue si sta lavorando alla stesura di un protocollo per incentivare e facilitare – pur sempre nella massima sicurezza igienico-sanitaria – lo spostamento dei turisti europei all’interno dei Paesi membri dell’Unione europea: «Vogliamo condividere un piano di di sicurezza identico tra i vari Paesi Ue».

LE MISURE PER LE IMPRESE. Riguardo poi alle misure per le imprese turistiche, Franceschini ha confermato che «man mano che i singoli settori usciranno dalla crisi, si dovrà adottare una differenziazione nella dilazione dei pagamenti in modo che i settori che permangono più tempo nella crisi continuino ad avere spostamenti di pagamenti a differenza di quelli che rientrano prima alla normalità. L’attuale misura di sospensione e rinvio delle ritenute e dei versamenti sarà prorogata a settembre con il “decreto maggio” per tutti i settori. Stiamo lavorando sui vari interventi per le imprese, dal fondo perduto alla ricapitalizzazione a seconda del fatturato. Quasi la totalità delle imprese turistiche rientrerà nella categoria del contributo a fondo perduto».

Per agenzie di viaggi e tour operator inoltre, «valgono gli interventi per gli altri settori, ma man mano che alcuni settori escono dalla crisi vedranno ridursi o annullarsi gli aiuti di sostegno. Quelli che rimarranno in crisi dovranno continuare a essere aiutati. E loro, quasi sicuramente, sono dentro questo prolungarsi della crisi».

A tal proposito Franceschini ha confermato che il governo è al lavoro per estendere il credito d’imposta per i canoni di locazione agli alberghi con un provvedimento da inserire sempre nel decreto maggio.

Il ministro ha infine escluso che questo momento di emergenza sia utile per dare il via ad un piano di investimenti per riqualificare le strutture ricettive italiane. «Non mi sembra questo il momento di pensare ad un provvedimento che contempli investimenti per la riqualificazione di alberghi. Il problema oggi è far ripartire in sicurezza quanto prima l’hôtellerie italiana per consentirle successivamente di pensare ad eventuali migliorìe».

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Andrea Lovelock
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