I numeri di Bit: oltre 40mila visitatori alla fiera di Milano

14 Febbraio 12:12 2019 Stampa questo articolo

Si è conclusa l’edizione 2019 di Bit Milano, che ha coinvolto oltre 1.300 espositori in rappresentanza di circa 100 destinazioni in Italia e nel mondo, con i visitatori della fiera che hanno oltrepassato quota 40mila.

Ottimo anche il riscontro sui social media, con il traffico in rete che ha catalizzato l’attenzione di 700mila persone durante i tre giorni di manifestazione. In particolare è stato il canale Twitter a riscuotere il maggior coinvolgimento di utenti. L’utilizzo dell’hashtag #Bit2019 ha fatto registrate più di 1,2 milioni di visualizzazioni.

Grande, poi, la soddisfazione dei Paesi stranieri e delle Regioni italiane.«Il primo feedback dai nostri 38 operatori è positivo – afferma Valentino Torbidoni, coordinatore attività di promozione della Regione Marche – Hanno incontrato numerosi buyer e gli eventi di presentazione hanno avuto un buon riscontro. Registriamo molto interesse da mercati per noi nuovi come la Cina, mentre da quelli tradizionali aumenta la richiesta di vacanze outdoor nell’entroterra».

Tra gli espositori esteri, commenta Olga Mazzoni, presidente di Visit Usa Italia, «abbiamo notato un grande afflusso di pubblico che, oltre alle mete classiche, quest’anno richiede le vacanze nella natura».

Per le destinazioni emergenti, aggiunge Paola Alvarado, coordinatrice fiere internazionali dell’Instituto Guatemalteco de Turismo: «Il Guatemala è una meta nuova per il viaggiatore italiano e c’è interesse soprattutto per i tour di tutto il Paese. I nostri operatori sono soddisfatti degli incontri business e ha avuto molto successo anche la promozione del nostro caffè monorigine, che ha un particolare aroma».

Soddisfatti anche i buyer internazionali: «La richiesta per l’Italia è sempre alta in Europa e in continua crescita in Asia – spiega Marco Bacchilega, ceo & founder di Bakuun.com, operatore globale con cinque sedi nel mondo – Dalla Corea, solo i nostri partner hanno già in portafoglio oltre 250mila arrivi. Di Bit apprezziamo la completezza dell’offerta con molte nuove proposte esperienziali, ad esempio i castelli con intrattenimento medievale».

«In America Latina ci sono target con elevato potere d’acquisto che potrebbero essere valorizzati di più dagli operatori italiani – dice Claudio Fernandez, presidente di Leisure Express di Buenos Aires (Argentina) – soprattutto perché per molti latinoamericani Roma è la porta dell’Europa. Da questo punto di vista Bit è per noi il momento di incontro più efficace per sviluppare questa opportunità di business con i seller».

Sulle potenzialità dei mercati di origine emergenti concorda anche Robyn Daneel-Spicer, direttore di Sure Travel di Cape Town (Sudafrica): «Il nostro è anche un Paese vinicolo e tra i viaggiatori sudafricani ci sono molti produttori che vogliono esplorare le strade del vino. Lo stile di vita italiano è diventato popolare negli ultimi anni e i clienti ci chiedono mete alternative: i piccoli borghi, ma anche i laghi e le Dolomiti».

Un’edizione che ha premiato, quindi, la qualità dei contenuti, veicolati anche attraverso l’area tematica Bit: Bringing Innovation into Travel a cura di Fiera Milano Media, che ha focalizzato l’attenzione soprattutto su due temi: il ruolo dell’intelligenza artificiale nel disegnare viaggi personalizzati da affidare alle cure e all’ospitalità degli operatori e la sostenibilità come motore centrale delle città per attrarre nuovi talenti e sempre più turismo.

L’appuntamento con la quarantesima edizione è a fieramilanocity dal 9 all’11 febbraio 2020.

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