I Grandi Viaggi, sempre più Oceano Indiano e millennial

11 Dicembre 07:00 2018 Stampa questo articolo

Un viaggio nella produzione di Vasco Rossi degli ultimi 30 anni e più. Dieci canzoni cult, una top ten che va da “Siamo solo noi” a “C’è che dice no”, passando per “Vado al massimo” e “Una Splendida giornata”. Tutte inserite da Ciro La Rocca, direttore vendite del t.o., in un’ideale colonna sonora che riassume meglio di mille parole e cifre la nouvelle vague de I Grandi Viaggi.

«Siamo solo noi a poter offrire alle agenzie un rapporto umano vero, al contrario delle macroaggregazioni che si stanno affermando, i centri commerciali dei viaggi», affonda il manager, ricordando i 2mila punti vendita con cui il t.o. milanese collabora. «I nostri commerciali (più di 20 su tutto il territorio) possono effettuare prenotazioni e preventivi mentre si trovano in agenzia, pescando dal magazzino».

«C’è chi dice no, ne abbiamo detti tanti in questi anni – prosegue – Ai t.o. stranieri che chiedevano prodotto, ai network, ai clienti, alle agenzie per il credito prima della partenza. Ma ci hanno permesso di puntare sulla qualità e avere una percentuale di repeater che sui villaggi del mare Italia si avvicina all’85%».

La filosofia alla base dell’operatore di via della Moscova non cambia. Qualità e diversità dal resto del mercato anche per i cataloghi annuali; prenotazioni aperte per l’estate. Tra le brochure (in tutto 13), oltre a Luna di miele, ci sono quelle dedicate a Giappone, Usa, Canada, Africa, Thailandia Indocina e Birmania, India (con speciali Sri Lanka, Nepal e Bhutan), Bali e Indonesia (speciale Singapore e Malesia), Australia, Cina e Hong Kong (con speciale Filippine e Corea del Sud), Brasile e Sudamerica.

La vera novità riguarda il catalogo Oceano Indiano, curato dal product manager ex-Best Tours Franco Montanari. Al suo interno, la programmazione relativa a Mauritius, Seychelles, Maldive, Sri Lanka, Emirati Arabi, inclusi Oman e Qatar, con proposte dai 3 ai 5 stelle lusso ideali per tutti i target (golf, diving, famiglie, hotel solo adulti). Nei prossimi mesi è in arrivo una meta di medio raggio ancora top secret («ci rivolgiamo a un cliente millennial, con altri obiettivi e portafogli rispetto ai viaggiatori abituali», dice la ceo Corinne Clementi), sull’onda della scommessa vinta anche sul fronte del tour operating dopo il rilancio della divisione iniziata due anni fa.

Se il 2017 aveva visto un +25% in termini di volumi e i primi mesi del 2018 un +40%, anche per la chiusura del bilancio si parla di crescita sostenuta. «Le destinazioni dei cataloghi si legano le une alle altre, completando la programmazione Igv Club e i prodotti estensioni mare», prosegue la ceo. In arrivo un laboratorio per reinventare l’esperienza dei villaggi, con l’arrivo di un nuovo format l’estate prossima.

Sul fronte della politica commerciale, ancora advanced booking, con diversi scaglioni di riduzioni a seconda della data di prenotazione. «Al 68% di prenotazioni in anticipo, aggiungiamo la promo Winter Magic Days, dedicata alle agenzie che entro il 31 marzo faranno almeno 5 pratiche: sconti e benefit con una remunerazione, oltre alla commissione, fino a 1000 euro», conclude La Rocca.

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Giorgio Maggi
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