I 19 hotel di lusso imperdibili secondo Forbes

by Redazione | 9 Gennaio 2019 14:23

Aperture e riaperture, progetti su larga scala e piccoli gioielli, destinazioni note e nuovi angoli di mondo. Da Aspen ad Atene, dai panorami mozzafiato alle ambientazioni fantascientifiche, dal cuore della natura al centro delle metropoli, ecco che Forbes presenta la sua Hot List degli alberghi di lusso del 2019: 19 strutture che disegnano la nuova mappa del settore.

Italia. C’è una struttura italiana nella lista di Forbes, ed è il Vesconte, a Bolsena. La residenza reale del XVI secolo, nel nord del Lazio, è uno dei gioielli nascosti dell’Italia. Il conte che ha ereditato la casa di famiglia, l’ha trasformata in un bed & breakfast di lusso e quest’anno lo sta rendendo un albergo con cinque nuove camere (portando il totale a 18). La scuderia dei cavalli è diventata bar, la sala di caccia un ristorante con sala degustazione.

Europa. C’è la Scozia con il Fife Arms, storica locanda vittoriana del XIX secolo, riaperta dopo una lunga ristrutturazione durata due anni. Custodisce una collezione d’arte con oltre 12mila opere di artisti di fama internazionale. Adesso anche Atene ha il suo Four Seasons Astir Palace Hotel, che aprirà nel corso dell’anno sulla costa, a 30 minuti dal centro cittadino.

Asia. C’è un hotel che ha fatto davvero la storia, uno dei più grandi dell’Asia che esiste dal 1887: il Raffles Singapore rinasce dopo un restauro iniziato nel 2017. Insieme a tre nuove categorie di suite, ci saranno nuovi ristoranti e una serie di chef d’eccezione tra cui Alain Ducasse, Anne-Sophie Pic e Jereme Leung. Grande attesa anche per il Six Senses Shaharut di Israele, con la vista sul deserto, i tramonti tra le dune, 60 tra suite e ville. Sarà poi inaugurato a marzo. Inaugurato a marzo nella città sacra di Rishikesh, in India, il Taj Rishikesh, l’ultimo hotel del gruppo locale Taj, con focus sul benessere e sulle pratiche ayurvediche.

Oceania. Dopo la prima struttura a Tulum, il Coqui Coqui arriva anche a Bora Bora, in Polinesia, e punterà su esperienze legate ai profumi con fiori, frutti, legni ed erbe locali. Sempre nella Polinesia Francese apre il Nukutepipi Island, resort sull’omonima isola privata, che fa parte di Sunset Luxury Villas, una collezione privata di ritiri di destinazione a cura dell’imprenditore canadese Guy Laliberté, cofondatore del Cirque du Soleil, One Drop Foundation e Lune Rouge. Accoglie fino a 52 ospiti in 16 ville e bungalow sulla spiaggia. Il centro benessere offrirà trattamenti ispirati a Tahiti; gli sport acquatici spaziano dalle immersioni subacquee al nuoto con le megattere.

Africa. Tre novità anche in Africa per Forbes, con il Magashi Camp in Ruanda e i suoi nuovi campi safari di lusso. C’è poi il Sonop, in Namibia: progettato come una raffinata esperienza coloniale britannica degli anni ’20, il lodge offre rifugio nel deserto; ci sono dieci spaziose tende arredate con mobili antichi, tappeti colorati e legno prezioso. Infine il Tuludi, in Botswana: sette tende e solo pochissimi altri visitatori nei quasi mezzo milione di acri di natura incontaminata, con numerosi avvistamenti di animali.

Sud America. Un rifugio di 30 ville su un tratto di costa deserta che ospita una foresta pluviale vergine, patrimonio dell’umanità: è l’Anantara Maraú Bahia, in Brasile, che fa rivivere il lusso del naufrago. Un’altra apertura molto attesa è quella dello Chablé Maroma, in Messico, gemella del resort aperto sulla penisola dello Yucatan lo scorso autunno, tra giungla tropicale e spiaggia di sabbia bianca: 70 casitas progettate per immergere gli ospiti nella natura e nel patrimonio Maya locale. E ancora, il Kachi Lodge in Bolivia, lussuoso campo tendato con sei tende a cupola sono dotate di bagno privato, lenzuola morbide e accoglienti, interni eleganti e viste emozionanti.

Nord America. Tra le novità segnalate da Forbes, l’Hoxton Chicago, sesto hotel del marchio Uk nel quartiere emergente della città, con 182 camere da letto che fanno riferimento al passato industriale della zona con soffitti in cemento, finestre in stile magazzino e mobili del medioevo. Riapre completamente rinnovato dopo l’uragano Irma l’Isla Bella Beach Resort, hotel sul mare con quasi un miglio di sabbia privata e vista sull’Atlantico per tutte le 199 camere e suite. C’è anche New York, con il celebre Flight Center Twa di Eero Saarinen del 1962, che torna come hotel di prima classe in un omaggio all’età dell’oro dell’aviazione; ultrasilenzioso hotel aeroportuale con tetto di osservazione e piscina con vista sulle piste. Per finire, il W Aspen, in Colorado, che debutterà a giugno.

Caraibi. Dopo anni di stop, riapre a St. Barth l’Hôtel Barrière Le Carl Gustaf, completamente rinnovato.

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