Hotel verso un’estate da record: i numeri dello studio Amadeus

20 Giugno 12:38 2022 Stampa questo articolo

Per la prima volta dall’ultimo monitoraggio, il tasso di occupazione alberghiera supera i livelli del 2019. È quanto emerge da uno studio del Business Intelligence Demand 360 di Amadeus, che rileva come con due anni di vacanze estive perse a causa delle restrizioni e dell’incertezza del Covid ci sia un’enorme domanda di viaggi in attesa della stagione estiva 2022.

Si prevede che sarà la più affollata dall’inizio della pandemia e gli albergatori devono cercare di prevedere e prepararsi ad affrontare la domanda in mezzo alle sfide in corso amplificate dalla pandemia.

Secondo i dati di Amadeus, da marzo di quest’anno le prenotazioni alberghiere si sono attestate sui livelli pre-pandemia 2019. Aprile 2022 è stato il primo mese a superare i livelli di occupazione del 2019 e ha continuato a salire a maggio toccando un nuovo massimo del 63%, rispetto al 60% di maggio 2019. Paesi ad alto tasso di occupazione come gli Stati Uniti hanno registrato livelli del 68% per il mese, il 7% in più rispetto ai risultati del 2019, mentre il Canada ha raggiunto il 64% di occupazione a maggio, l’8% in più rispetto allo stesso periodo del 2019.

I dati previsionali relativi alle prenotazioni indicano una storia simile a livello globale, con i mesi estivi di giugno, luglio e agosto che attualmente sono solo l’1% in meno rispetto al 2019.

Per avere un’idea precisa, tuttavia, l’occupazione deve essere considerata insieme alla durata del periodo di prenotazione (il numero di giorni in cui i viaggiatori prenotano in anticipo rispetto al viaggio). Questi dati mostrano che attualmente la maggior parte dei viaggi (54%) viene prenotata da 0 a 7 giorni prima, il che significa che i tassi di occupazione alberghiera attualmente registrati per i mesi estivi potrebbero aumentare in modo significativo.

Con una domanda elevata, la tariffa media giornaliera che gli operatori alberghieri riusciranno a ottenere è in costante aumento, a partire da un minimo globale di 83 dollari raggiunto ad aprile 2020. Secondo i dati previsionali di Amadeus per i mesi di giugno, luglio e agosto 2022, l’average daily rate medio mondiale sarà di 200 dollari, ovvero poco più dell’11% rispetto al 2019, quando lera di 180 dollari per gli stessi mesi.

Alcune restrizioni ancora in vigore influenzano la destinazione dei viaggiatori. Gli albergatori, le dmo e le agenzie di viaggi stanno seguendo da vicino i dati di Amadeus per capire quali sono i Paesi che stanno prenotando più voli verso i propri mercati e dove il marketing potrebbe contribuire a stimolare la domanda. Secondo i dati di Amadeus sulle prenotazioni aeree al 4 giugno 2022, gli Stati Uniti sono in testa a tutti i Paesi per quanto riguarda i voli in arrivo per i prossimi mesi estivi, seguiti da Regno Unito, Francia, Germania e Canada.

Anche i dati di Amadeus sul noleggio auto al 3 giugno 2022 mostrano un aumento della domanda mondiale quest’anno, con il 33% in più di prenotazioni per i mesi di giugno, luglio e agosto rispetto allo stesso periodo del 2021. Anche la durata dei noleggi è aumentata nel 2022 rispetto al 2021 (6 giorni contro 5 giorni in media), con una tariffa media giornaliera più alta di 102 dollari contro 92 dollari.

Katie Moro, vice president, data partnerships, hospitality di Amadeus commenta: «Con questa ampia raccolta di dati relativi ai viaggi, sia storici che previsionali, disponibile sul mercato, possiamo aiutare il settore dei viaggi, gli albergatori e le agenzie di viaggio a definire le strategie e a prepararsi a un’impennata estiva».

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