Hotel, scadenza Imu e Tasi: «Peso insostenibile»

13 Giugno 12:51 2018 Stampa questo articolo

Scadenza in vista per il pagamento di Imu e Tasi. Lunedì 18 giugno, infatti, i Comuni incasseranno la prima rata 2018 per le principali categorie di immobili. Una stangata dal «peso insostenibile» per il mondo degli hotel rappresentato da Federalberghi.

«Stimiamo che gli alberghi italiani paghino ogni anno circa 894 milioni di euro solo di Imu e Tasi, equivalenti a una media di 26.956 euro per albergo e 819 euro per camera. L’onere è aggravato dal fatto che l’imposta si paga anche se la struttura è chiusa o vuota», sottolinea il presidente dell’associazione Bernabò Bocca.

E aggiunge: «È vitale la riduzione della pressione fiscale sui beni strumentali o quantomeno rendendola interamente deducibile dal reddito d’impresa. Buona parte dell’imposizione sulle nostre attività deriva dai livelli territoriali di governo, rispetto ai quali proponiamo di commisurare Tari e Tasi all’effettivo utilizzo della struttura: è ingiusto pagare anche quando si sta chiusi».

Da qui l’appello di Bocca al nuovo governo «affinché le cose cambino davvero». Il mondo delle imprese turistico-ricettive, rincara la dose il presidente, «è fortemente provato da una pressione fiscale che va oltre ogni sostenibilità e che si mantiene superiore alla media dei Paesi dell’eurozona».

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