Guida pratica alle Isole Faroe

22 Ottobre 07:00 2019 Stampa questo articolo

Un arcipelago di 18 isole nel Nord Atlantico, a metà strada tra Norvegia, Scozia e Islanda, le Faroe sono un paradiso naturale, tra aspre scogliere a strapiombo sul mare dove nidificano oltre 300 specie di uccelli marini e vaste praterie dove pascolano oltre 70.000 pecore.

Una popolazione superiore a quella umana: poco più di 50.000 abitanti, che vivono per lo più in villaggi e piccoli agglomerati come Thorshavn, vivace capitale dell’arcipelago sull’isola di Stromo, collegata con un tunnel sottomarino a Vàgar, dove si trova l’aeroporto. E dove atterrano i voli della compagnia di bandiera Atlantic Airways, che collega l’arcipelago tre volte al giorno tutto l’anno con Copenhagen, e più volte a settimana con Parigi, Edimburgo, Bergen, Reykjavik, Billund, e in estate anche con Aalborg, Barcellona e Maiorca.

Le isole – dal 1948 regione indipendente con tanto di governo, Parlamento, bandiera, che diversamente dalla Danimarca non fa parte dell’Ue – sono collegate a Danimarca, Norvegia e Islanda anche con servizi di traghetti. E sono ben connesse tra loro: oltre ai ferry, una rete stradale di quasi 500 km con gallerie, ponti e due tunnel sottomarini (un terzo, di 11km, è in costruzione, e dovrebbe essere pronto a dicembre 2020) collega sei delle 18 isole.

Il clima è oceanico con le condizioni del tempo che cambiano rapidamente tra piogge abbondanti, raffiche di vento, densi banchi di nebbia e improvvise apparizioni di sole; ma, essendo circondate dalla corrente del Golfo, le isole hanno inverni non troppo freddi (considerata la latitudine di 62° nord) ed estati fresche.

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Cristina Melis
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