Green tax sulle emissioni, l’opposizione di Air France-Klm e Ryanair

28 Settembre 11:25 2020 Stampa questo articolo

Si preannuncia una nuova battaglia tra compagnie tradizionali e low cost dietro alle nuove tasse che, secondo Bruxelles, le compagnie dovrebbero pagare per ridurre le emissioni di Co2. A prendere per primo posizione, è stato il Gruppo Air France-Klm  che secondo quanto riporta la Reuters, si è messa a capo del “fronte del no” di fronte a un progetto –  ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 (contro un obiettivo iniziale del 40%), rispetto al livello del 1990 – che in questo momento andrebbe necessariamente ad aggiungersi alle difficoltà del settore dell’aviazione causate dal Covid-19.

Le nuove tasse «non supportano la riduzione delle emissioni – ha detto l’amministratore delegato di Air France-Klm Ben Smith – Si tratta di una misura controproducente, che ci priverebbe di fondi che altrimenti potrebbero essere investiti in progetti ambientali», ha detto questo mese in un forum online sull’aviazione.

A questo proposito, Smith ha invitato il governo francese a considerare un prezzo minimo per i biglietti aerei piuttosto che introdurre nuove tasse, prendendo come esempio il prezzo minimo di 40 euro recentemente introdotto in quest’ambito in Austria.

Pronta la replica anche di Ryanair. «Questa è un’altra folle idea da parte di una compagnia aerea che pratica alte tariffe, e che può sopravvivere solo con più di 10 miliardi di euro in sussidi statali illegali», ha detto un portavoce del vettore irlandese, che sta intraprendendo un’azione legale contro i salvataggi approvati dall’Ue ottenuti dai rivali – I clienti in tutta Europa hanno beneficiato e continueranno a chiedere prezzi bassi, scelta e concorrenza», ha aggiunto la compagnia low cost.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore