Green pass, nodo durata.
Garavaglia rassicura Gattinoni

Green pass, nodo durata. <br>Garavaglia rassicura Gattinoni
01 Febbraio 10:05 2022 Stampa questo articolo

Da oggi, come previsto, cambia la durata del green gass. Per chi è vaccinato ma solo con la prima dose da più di 14 giorni o con la seconda dose, la certificazione verde avrà una durata di 6 mesi e non più di 9. Il provvedimento ha un effetto retroattivo, ciò significa che una persona che ha ricevuto la seconda dose a luglio o prima vedrà scadere il suo pass. Con inevitabili effetti sui viaggi.

fto garavaglia twitterBotta e risposta su questo tema su Twitter tra il presidente di Fto, Franco Gattinoni, e il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, reduce ieri dal primo Consiglio dei ministri post Mattarella bis che ha prorogato, tra l’altro, fino al 10 febbraio la chiusura delle discoteche e l’obbligo di mascherina all’aperto, ma non ha trovato una nuova intesa sulla validità del certificato verde, tema ancora aperto.

“Il ministro Roberto Speranza deve correggere la durata del Green Pass per chi non ha dose booster: il disallineamento con le regole Ue che la fissano a 9 mesi sta causando migliaia di cancellazioni di viaggi, un danno enorme per il turismo organizzato”, è il tweet partito dall’account di Fto e firmato Gattinoni.

Richiesta indirizzata alla Salute, ma subito raccolta da Garavaglia, che pubblicamente ha replicato: “Sollevato tema in Cdm, si decide mercoledì”. Stesso giorno in cui l’esecutivo potrebbe pronunciarsi sulla possibilità che il booster abbia durata illimitata o comunque ben più lunga delle precedenti due dosi.

Da qui una serie di commenti, in buona parte sarcastici. “Mica è il pass il problema, è la durata da estendere. Andiamo benissimo, Massimì. Avanti così”, scrive qualcuno. E qualcun’altro: “Con calma, mi raccomando. Entra in vigore martedì, ma discuterne mercoledì…”. “Solleva, solleva”, si legge ancora, mentre c’è chi definisce il ministro “Sollevatore di temi” e chi si affida al meme di un broccolo che fa sollevamento pesi. Ma c’è anche chi legittimamente si domanda “Decide chi?”, allacciandosi alla consuetudine di Garavaglia di indicare i colleghi di governo come titolari di decisioni importanti per il suo dicastero. E chi infine si chiede: “Mi perdoni ministro, ma noi del settore turistico lo abbiamo capito già dall’inizio dell’introduzione del green pass. Possibile che non capiate voi l’importanza di verificare bene un provvedimento, prima di renderlo esecutivo e non comprendiate, oltre la gravità, i danni che farà al settore?”.

Dal primo febbraio, come già annunciato, il green pass base diventa obbligatorio per entrare nelle agenzie di viaggi.

Ma sempre da oggi si aprono nuovi spiragli per il turismo con la rimozione dell’obbligo di tampone per i rientri dai Paesi Ue e l’attivazione di sei nuovi corridoi turistici: Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

Guarda altri articoli